Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] o filosofo cinico tout-court, pacifico rivoluzionario sociale o reinterprete radicale della Legge attorno al comandamento determinata, dell'identità spirituale di una persona o di un gruppo umano, che fosse molto difficile - se non impossibile - ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] rappresentazioni collettive come forma di pensiero differente da quello individuale e avente diretto rapporto con l'evoluzione del grupposociale.
Trovandosi tuttavia in presenza di un più ricco materiale etnologico Lévy-Bruhl si è chiesto in quale ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] del s. sarebbe stata quella di modificare lo stato della persona o gruppo che lo compiva, attraverso la mediazione della vittima. La scuola storico della carne in cui si riflette l’organizzazione sociale. Per M. Bloch, molti interpreti del s ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] l'accoglimento di questa religiosità e di questa cultura dipese dal grado di recettività di ciascuna comunità e di ogni grupposociale e fu, di conseguenza, meno consistente là dove poté essere filtrato da una sensibilità e da una educazione più ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] e di modelli di comportamento che sono per lo più condivisi e accettati da una popolazione o da un grupposociale. La cultura»,
conclude Ruini,
«costituisce pertanto il terreno fondamentale di crescita, o invece di alienazione e deviazione, delle ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] da parte episcopale cresce. Caso analogo è quello della comunità di vergini nota come «Figli e Figlie del Patto»: grupposociale trasversale a cui partecipano in egual misura laici e chierici, per tutto il IV secolo si contraddistingue per la ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] e che, assolvendo a tutte le funzioni che competono a una istituzione religiosa che voglia fornire identità a un grupposociale, dà vita ad un tessuto connettivo, la cristianità appunto, che non è semplicemente identico alla Chiesa, concepita come ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] gli alienò l'appoggio di quel grupposociale di mercanti e proprietari fondiari maggiormente 33-8, 72-5, 83-9, 94-5; A.M. Corbo, Fonti per la storia sociale romana al tempo di Niccolò V e Callisto III, Roma 1990; E. Beltran, Nouveaux textes inédits ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] . Se l'assunzione nell'ambito religioso di queste manifestazioni dipende da un fatto sociale e cioè dalla condivisione da parte di un determinato grupposociale (nella fattispecie, studiando Robertson Smith la religione degli antichi Semiti, un clan ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] risulta pertanto coinvolto e il processo che gli permette di discriminare tra le sue reazioni soggettive e quelle del grupposociale che studia non può essere ricondotto a metodi riproducibili a volontà. Egli può ricorrere solo a prove indirette ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
gruppo di acquisto solidale
loc. s.le m. Gruppo di persone che si organizza per acquistare insieme all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, seguendo i principi di equità e solidarietà, con un atteggiamento critico nei confronti del...