Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] Primitive culture di Edward Burnett Tylor, nel 1870 The origin of civilisation di John Lubbock, sempre nel 1870 i diventata il riconoscimento del ruolo che le classi - accanto a gruppi sociali di altro tipo - rivestono nel determinare la struttura ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] della storia del papato medievale almeno uno, quello concernente l'origine, non solamente del "dominio temporale" (territoriale) dei papi di comando nel palazzo del Laterano. A formare il gruppo dei vescovi di Curia concorsero i titolari di alcune ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] d'Elsa (di qui il cognome della famiglia che in origine si chiamava Tafani), avevano da generazioni conquistato e conservato a chiaramente i membri del Sacro Collegio da ogni altro gruppo gerarchico nella società e nella Chiesa. Solo i cardinali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] che si scoprissero, potrebber servire di sicura scorta a rintracciar l’origine de’ primi, che ad abitar l’Italia vennero. In tal questo non è solo, è l’esponente di punta di un gruppo di giuristi napoletani, raccolti nell’Accademia dei saggi, in casa ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] dall'832, e di Vulfado, canonico di Reims. All'origine della questione vi era la deposizione dell'arcivescovo Ebbone, un punto di riferimento e una fonte d'ispirazione per il gruppo dei riformatori, sia una posta in gioco nelle dispute con ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] eleggere così un papa a lui gradito. Invece il gruppo Orsini riuscì a convincere il francese Guglielmo di Bray, . e filol., s. 2, XI, (1890), pp. 245 ss.; Id., Le origini della dominaz. angioina in Piemonte, ibid., pp.288 ss.; Id., La dominaz. di C ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] prelati reclutati dal 1800 al 1809; per i due grandi gruppi considerati, la quota dei napoletani si abbassa da un quarto Settecento, Roma-Bari 1990.
Pochi sono gli studi sulle origini familiari e la formazione di P.; fondamentale, a questo ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] 1893 della Camera dei deputati, divenuto presto la principale bandiera del gruppo. Questo poteva contare sull'appoggio di Leone XIII, ma, dalla maggior parte di quelli che erano stati all'origine del movimento. Il grosso dei cattolici sociali si ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] partito francese: anche costoro si aggregarono in seconda battuta al gruppo degli elettori di Piccolomini. La conquista dei due terzi dei che gli era stata imposta e che aveva dato origine a tutta la controversia. In separata sede, Isenburg ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] uno dei più potenti rappresentanti dell'aristocrazia dell'Italia settentrionale, di origine transalpina, durante i regni di Lotario I e di Ludovico II . Non più tardi dell'estate del 900 un gruppo di "grandi" italiani, alla cui testa troviamo i ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...