I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ]
dove vai [ˌdove ˈvːaːi]
Il fenomeno trae origine dall’assimilazione della consonante finale di parola con quella iniziale della parola e percezione. Atti delle VIII giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA) (Pisa, 18-20 dicembre ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] fenomeni di sineresi (➔ sinalefe) che danno origine a nuovi dittonghi fonetici in presenza anche di 0,38% sul totale dei fonemi, secondo Batinti 1993). Per i gruppi vocalici bifonematici l’analisi sul campione romano del Lessico dell’italiano parlato ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] valida per la comunicazione poetica: nel gruppo si può distinguere la posizione di chi (1996), Volgare ‘civile’ e volgare cancelleresco nella Napoli angioina, in Italia linguistica delle origini, a cura di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, 2 voll ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] in primo luogo la composizione e la consistenza numerica del gruppo (l’emigrazione individuale o di piccoli nuclei è di solito la cucina (➔ gastronomia, lingua della). Termini d’origine italiana relativi alla gastronomia si ritrovano nelle lingue ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] scelse e sviluppò la tesi di laurea, Sull'origine dell'unica forma flessionale del nome italiano, tesi discussa forma di mente, che è del D'Ovidio" (p. 311).
Un nuovo gruppo di saggi furono raccolti in due volumi con il titolo Nuovi studi danteschi ( ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] le parole piane (con accento sulla penultima);
(c) un gruppo nutrito di parole col nesso iniziale o interno consonante + l delle lingue moderne. Spesso si tratta di vocaboli di origine greca o semitica passati nelle versioni latine dei testi sacri ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] italiano, solo forme lessicalizzate. Si tratta di neologismi in origine colti, riconducibili, il più delle volte, all’uso sia nomi (bevanda, mutande). Appartengono a questo gruppo diversi vocaboli del campo matematico ed economico-commerciale ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] l’aereo è arrivato in ritardo
La fonte è l’origine delle garanzie e viene utilizzata per attribuire credito alla regola generale . tra persone e azioni o tra un individuo e un gruppo. A questi tipi, detti legami di coesistenza, appartiene l’argomento ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] dentro per falsa testimonianza (Genna 1999: 43)
C’è infine un gruppo più eterogeneo di verbi che non sono né di movimento né di stato aggiunge il tratto telico / risultativo a un verbo che all’origine non lo possiede. Ciò risulta dal fatto che, a una ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] comuni dell’altopiano di Asiago (Vicenza), nei quali si parlava un dialetto di origine bavaro-tirolese, e la località di Sappada (Belluno), fondata da gruppi di origine carinziana (➔ tedesca, comunità).
D’altro canto il tipo veneto si estende oltre i ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...