Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] dove R indica un radicale alchilico o arilico), cioè contenente come gruppo funzionale un ossidrile alcolico legato a un atomo di carbonio; con voti semplici (sono per lo più femminili e d’origine recente). Il più noto dei terzi ordini è quello di ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] al contatto con un gruppo di decabristi in esilio l'interesse di M. per le scienze e l'origine stessa delle sue concezioni questo suo Osnovy chimii ("Principî di chimica") che ebbe origine la legge di periodicità degli elementi. Quando si accinse ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] altri ossidi del m. oltre 900-950 °C e può dare origine a composti manganosi e manganici.
L’ossido basico di m. costituisce delle ferroleghe.
Il manganato è un sale che contiene il gruppo bivalente MnO4=; deriva dall’anidride manganica, che però non ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] realizzarsi con modalità diverse, per cui si possono originare ispessimenti caratteristici, come, per es., quelli anulari nel Mediterraneo.
Chimica
Si dice di alcol contenente il gruppo caratteristico =CHOH; di ammina contenente il radicale bivalente ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] e-, per es. platea passato a *platia), che in origine era vera vocale, sillabica. La pronuncia assibilata del ti atono , lat. sitis) o doppia (per es., attendere, lat. attendere). I gruppi latini -bt-, -ct-, -pt- hanno lo stesso trattamento di -tt- ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] ceppi di salmonelle e shigelle i quali possono dare origine a colonie con aspetto granuloso (variante R detta anche meno virulente. chimica In una formula chimica, R indica un gruppo o un radicale organico generico o, in particolare, alchilico. ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] o grecismi, perché l’esito popolare sarebbe gn: cfr. campagna, lat. campania, e Campania, dal lat. Campania. E sono sempre di origine dotta i gruppi consonantici di esplosiva + n (es. i composti con ipno-, dal gr. ὕπνος), di m + n (es. i composti con ...
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Composto chimico, il costituente del legno più abbondante dopo la cellulosa. È spesso indicata con il nome del vegetale d’origine; a volte si distingue fra l., che rappresenta il prodotto estraibile del [...] monomeri uniti con legami diversi; inoltre sembra che il numero di gruppi metossilici legati al fenile vari da specie a specie, cosicché la meno rigonfiabili di quelle cellulosiche, ciò perché i gruppi dipolari −OH− del cellulosio sono in gran parte ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] il fine di provvedere all’educazione dei giovani di origine asiatica, favorendo in questo modo la propagazione del si erano aperte nell’Impero turco. Primi a unirsi, un gruppo di nestoriani, da cui derivano gli odierni caldei cattolici. Siri e ...
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Vasta serie di composti organici contenenti il radicale monovalente fenile C6H5-, derivato dal benzene per sottrazione di un atomo di idrogeno.
Fenilacetaldeide Aldeide dell’acido fenilacetico, C6H5CH2CHO. [...] per reazione con sostanze di questo tipo dà origine ai corrispondenti fenilidrazoni, caratterizzati da una minore solubilità urea per sostituzione di uno degli atomi di idrogeno dei gruppi −NH2 con un radicale fenilico; polvere cristallina bianca, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...