CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] che faceva il calzolaio.
La sua vicenda lascia supporre che il gruppo famigliare fosse in una fase di ascesa sociale: egli seguì un al suo desiderio di umiltà mette fuori strada. La sua origine sociale gli impedì invece l'accesso al sacerdozio e ad ...
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STEFANO VII
Ambrogio M. Piazzoni
Di origine romana (ma suo padre aveva il nome germanico di Teudemondo), di S. prima dell'elezione si sa soltanto che era cardinale prete del titolo di S. Anastasia. [...] . J.F. Böhmer, pp. 37, 39) lasciano intendere che S. fu papa dal gennaio 929 al febbraio 931, eletto dallo stesso gruppo di potere aristocratico romano che aveva insediato il suo predecessore Leone VI e per motivazioni simili, l'intenzione cioè della ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] il cibarsene diviene pericoloso per l'individuo (ma non per il gruppo: v. totem), sia nell'impurità dell'animale o vegetale stesso, si sviluppa con l'organizzazione sociale e che dà origine nelle società claniche all'esogamia, è la proibizione dell ...
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conclave
Riunione plenaria dei cardinali, riuniti in clausura, che elegge il nuovo papa. L’origine del c. si fa risalire all’elezione di Gregorio X, quando, dopo 18 mesi di vacanza, i viterbesi rinchiusero [...] compromissum (nel caso in cui l’impossibilità dell’accordo spingeva a delegare la scelta dell’eletto ad un piccolo gruppo di cardinali), per accesso (quando un candidato era giunto vicino alla maggioranza richiesta si poteva chiedere ai cardinali che ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] sostegno delle loro interpretazioni del messaggio evangelico.
Un gruppo nutrito è costituito dai v. dell’infanzia, , sviluppando elementi dei v. canonici e unendovi elementi apocrifi di origine diversa. Fra questi, il Protovangelo di Giacomo (3°-4° ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] origine iranica, secondo altri invece estrema propaggine di sètte eterodosse musulmane. Abitanti prevalentemente nella regione di Mossul (Shaikhān e Gebel Singiār),con gruppi impronta gnostica; circa le origini, sembra difficile prescindere dalla ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] fondano una serie di esperienze individuali e di gruppo che finiscono per configurare un orizzonte discorsivo estremamente che, d’altra parte, ereditava anche le idee, d’origine mitologica, relative a esseri nocivi soprannaturali. In sede teorica si ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] contesto di motivi leggendari che traggono in parte la loro origine da uno sfondo rituale. La sua leggenda è tramandata che si è perpetuata fin ai nostri giorni. Piccoli gruppi zoroastriani, i Ghebri («infedeli»), sono sopravvissuti anche in Iran ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] ribelle, inizia la discesa verso le tenebre: di qui l’origine del vario mondo materiale, in cui vengono a trovarsi mescolate cristiani, specie s. Clemente Alessandrino, e in un piccolo gruppo di testi completi, quali la lettera di Tolomeo A ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] sperma e il sangue mestruale. Già nei contesti polinesiani di origine, il concetto di t. presenta così un carattere ambivalente e l’esogamia (l’obbligo cioè di sposarsi fuori dal gruppo ristretto dei parenti), Freud vide nel t. l’espressione ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...