hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] , Agra e Delhi), kanaujī, bundelī e, più a N, khaṛī bolī («lingua in piedi») o h. in senso stretto, in origine usato nelle campagne tra Ambala e Bijnaur. Le parlate h. hanno una struttura grammaticale assai semplificata; nel lessico invece presentano ...
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Fiume dell’Africa occidentale, il cui bacino ricade nel Burkina Faso e nel Ghana. È lungo 1600 km, ed è formato da due rami, il V. Nero e il V. Bianco. Il primo, più importante, ha origine da modesti rilievi [...] Akosombo (➔), il fiume è stato sbarrato da una diga, che ha originato un grandioso bacino artificiale, il più ampio del mondo (oltre 8000 affluente di sinistra.
Le lingue voltaiche costituiscono un gruppo di 53 lingue sudanesi parlate presso il V., ...
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sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di anossia cerebrale acuta. Le cause sono varie, di origine cardiaca (per es. disturbi del ritmo cardiaco, ostruzione all’efflusso del ventricolo sinistro) o vascolare (per es. stimolazione vagale, ipotensione da riduzione del volume ematico ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] segue la linea spartiacque compresa fra il Passo dello Spluga e quello di Resia, uno meridionale, che comprende i gruppi Ortles-Cevedale e Adamello-Presanella, uno settentrionale compreso nei Grigioni. Culminano nella parte orientale con l’elevato ...
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traco-frigio Denominazione moderna delle antiche lingue tracia e frigia, in quanto ritenute strettamente affini tra loro e quasi sezioni separate di un unico gruppo linguistico. Tolte poche glosse di scrittori [...] neofrigie, per lo più formule di maledizione contro profanatori di tombe, aggiunte a iscrizioni tombali greche. Il frigio sembra aver perduto il tipo antroponimico tracio di origine indoeuropea e presenta una modificazione delle consonanti occlusive. ...
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Forma di linguaggio utilizzata da certi gruppi sociali per evitare la comprensione da parte di persone estranee al gruppo. Consiste nella sistematica sostituzione di numerosi vocaboli della lingua comune [...] con altri di origine straniera, o anche indigeni ma con significato mutato oppure deformati o derivati in diversa maniera; al posto del vocabolo comune può stare anche una locuzione metaforica o allusiva.
Tra i g. più noti si ricordano in Italia i ...
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Lingua o dialetto facente parte del gruppo di lingue di origine indoeuropea che, dapprima parlate dagli antichi Germani, si sono poi diffuse a costituire tre vasti gruppi: a) orientale, rappresentato dal [...] arcaizzante), dallo svedese e dal danese; c) occidentale, rappresentato dal longobardo, estintosi verso il 9° sec., dal gruppo dei dialetti inglesi (anglo, sassone, iuto), dal tedesco e dal frisone. Caratteristica delle lingue g. è la mutazione ...
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sinotibetane, lingue Famiglia linguistica che comprende circa 400 lingue, parlate in gran parte dell’Asia sudorientale, e i cui maggiori gruppi sono quello tibeto-birmano; quello sinitico, che comprende [...] e il monosillabismo delle parole. I dialetti thai tuttavia mostrano una parentela superficiale con le lingue del gruppo sinotibetano: in origine questi dialetti facevano capo alla famiglia austronesiana, subendo solo in seguito l’influenza di un ...
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(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] subì le seguenti modifiche: caduta di alcune lettere che non avevano corrispondenza fonetica nelle lingue iraniche; utilizzazione di segni, in origine consonantici, per annotare vocali e consonanti; uso di parole aramaiche in funzione ideografica. ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] riguardo alle relazioni di prossimità di alcune lingue del gruppo, in particolare per la collocazione del miliaco (licio primitiva cultura indoeuropea nella cultura dei kurgan (termine di origine turca designante le tombe a tumulo) risalente al 5° ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...