In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] membrana
I r. proteici di membrana si possono suddividere in tre gruppi, a seconda del meccanismo di trasduzione del segnale usato: r. che vengono attivati da stimoli che hanno la loro origine a distanza dall’organismo, come quelli acustici, visivi ...
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Chimica
La reazione mediante la quale, in una molecola, un atomo, o un gruppo di atomi (gruppo uscente) viene sostituito da un altro atomo o gruppo di atomi (gruppo entrante o sostituente).
In chimica [...] tra s. alifatica e s. aromatica; in base alla natura dei gruppi entranti e uscenti si hanno s. radicaliche (SR), e ioniche (che , −NH2 ecc., capaci di cedere elettroni all’anello, dà origine a velocità di reazione superiori a quelle che si hanno per ...
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Rimozione, parziale o totale, dei sali disciolti in un liquido. Hanno importanza soprattutto la d. di acque salmastre e marine e quella del petrolio.
D. delle acque salmastre e marine
Le acque salmastre [...] da utilizzare nell’impianto di d. stesso e per il suo gruppo di produzione del vuoto; l’impianto elettrico per alimentare i motori determinate condizioni, liberando acido cloridrico e perciò dando origine a corrosioni. Con la d. si realizza altresì ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] condizioni patologiche.
L’insufficiente eliminazione di s. attraverso gli emuntori, detta sodioritenzione, è causa di edema o di subedema, originata da stati patologici o farmaci; sodiuria è la quantità di s. eliminata con le urine nelle 24 ore. Per ...
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Composti untuosi al tatto, di consistenza da solida a molle o liquida, inodori se puri, più leggeri dell’acqua, presenti in natura negli organismi animali o vegetali.
Generalità
Dal punto di vista chimico [...] composti, quali fosfatidi, pigmenti, vitamine, steroli ecc.
In base all’origine i g. si distinguono in animali (g. di bue o acidi grassi saturi danno sia i solfati (nei quali il gruppo solforico è unito all’atomo di carbonio non direttamente ma ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] tessuti periarticolari, specialmente dei segmenti distali degli arti. calcioCalcinosi universale Propria dell’età giovanile e di origine incognita, si osserva nel sottocutaneo del tronco e dell’estremità e nei connettivi perimuscolari e perinervosi ...
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Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] minuscole particelle solide. I grani di carbonio avrebbero origine nelle cosiddette stelle al carbonio e quelli di silicati .
Storia
Congiura delle P. Congiura ordita da un gruppo di cattolici inglesi che si ripromettevano di uccidere, mediante ...
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Il più importante degli acidi derivati dall’azoto, detto anticamente acqua forte o spirito di nitro.
Caratteri generali
Ha formula HNO3 e si trova in natura sotto forma di sali (nitrati). L’acido puro [...] il prodotto finale del processo ossidativo dell’azoto ammoniacale di origine organica.
In chimica organica, si chiamano nitrati gli esteri acilici che risultano dall’unione di un radicale acido col gruppo −NO2, come, per es., il nitrato d’acetile, ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] Contemporaneamente la soluzione diventa acida per acido solforico perché il gruppo SO2– – si ossida a SO4– –. Questa iodica, I2O5; ha proprietà ossidanti e agisce come astringente. Dà origine sia a sali acidi del tipo KIO3•HIO3, KIO3•2HIO3, ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] l’acido barbiturico, con l’alcol etilico a caldo e sotto pressione dando origine all’uretano. Nitrato di u. Sale dell’u. che si forma mescolando . Nella seconda reazione mitocondriale, il gruppo carbammilico del carbammilfosfato viene trasferito, per ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...