Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] .
In questa opera immensa M. pensò di evocare l'origine del creato, dell'umanità e del suo destino: la Museo naz.; forse concepito come David per la Sagrestia nuova) e il gruppo della Vittoria (Firenze, Pal. Vecchio), trovato nello studio di M. ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] è affatto condivisa da altre società. Per esempio, in alcuni gruppi della Nuova Guinea (area in cui il concetto di identità , come nel caso di varie forme di politeismo – danno origine al mondo e lo rinnovano. Parallelamente a tale concezione è ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] erudizione. A Roma fu l'animatore dell'Accademia romana, un gruppo di letterati e umanisti che si riunivano in casa sua, caratteristiche proprie della corsiva umanistica ed elementi eruditi di tipo grecizzante, arcaico e di origine epigrafica. ...
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Generale e uomo politico messicano (n. presso Álamos, stato di Sonora, 1880 - m. San Ángel 1928). Di origine contadina, nel 1912 guidò contro i ribelli di P. Orozco un gruppo di volontarî fedeli al presidente [...] F. Madero; quando questi fu rovesciato da V. Huerta (febbr. 1913), O. si alleò con V. Carranza, riuscendo a conquistare Città di Messico nell'ag. 1914. Comandante supremo delle forze di Carranza, sconfisse ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la narrativa esposta negli Atti, e specialmente commentata da sant’Ambrogio, tutt’intorno si muovono gruppi di varia appartenenza e origine: cavalieri e soldati romani, seguaci cristiani, forestieri illustri venuti da Gerusalemme, visitatori dai ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] probabilmente la tradizione della nascita di O. a Chio ebbe origine dall'Inno ad Apollo Delio, dove il poeta chiama sé in parte della sua esegesi siamo informati dagli scolî, un gruppo importante dei quali ci è stato conservato dal codice Veneto A ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistema periodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] al contatto con un gruppo di decabristi in esilio l'interesse di M. per le scienze e l'origine stessa delle sue concezioni questo suo Osnovy chimii ("Principî di chimica") che ebbe origine la legge di periodicità degli elementi. Quando si accinse ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] realizzarsi con modalità diverse, per cui si possono originare ispessimenti caratteristici, come, per es., quelli anulari nel Mediterraneo.
Chimica
Si dice di alcol contenente il gruppo caratteristico =CHOH; di ammina contenente il radicale bivalente ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] sua più originale ricerca: la Lavanda dei piedi (Prado), in origine in S. Marcuola dove si trova anche la prima realizzazione di con Storie della Vergine). Il secondo e il terzo gruppo sono quelli più significativi nella storia dello stile del ...
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(o isterismo) Forma di nevrosi, variamente intesa dalla psichiatria classica e dalla psicanalisi. Il termine corrisponde per la prima a poco più di un concetto clinico, per la seconda a una particolare [...] Freud, le cui concezioni sull’i. hanno dato origine alla corrente di pensiero della psicanalisi.
Secondo questa In senso per lo più traslato, la suggestione che investe un gruppo di persone, determinandone il comportamento, a volte anche in modo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...