ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] agli apparati trionfali in onore di Carlo V (1536), il gruppo di Ercole e Anteo per la fontana grande della Villa di Castello edicole Ie statue degli Apostoli - è di origine toscana e michelangiolesca, come di origine toscana è, tra i piedritti e gli ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] , XI (1930-1931), p. 1372; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffus. della scuola pittorica romagnola nel Trecento, I, B., in La critica d'arte, II (1937), pp.193-199; A. Venturi, Gruppo di cose inedite, in L'Arte, XLI (1938), pp. 44-53; A. Medea, ...
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CASATI, Gaetano
Maria Carazzi
Nato a Ponte d'Albiate (Milano) il 4 sett. 1838 da Carlo, medico, e da Teresa Pessina, studiò al collegio Bosisio di Monza ed al Longoni di Milano. Iscrittosi alla facoltà [...] scientifici né commerciali, si era avvicinato al gruppo di africanisti milanesi nella speranza di partecipare della provincia dell'Equatoria Edoardo Schnitzer, un medico di origine prussiana, luototenente di Gordon, meglio noto sotto il nome ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] al campo (1869, Pinacoteca di Brera) - intitolato in origine Ricordo di Venezia per rievocare la sfortunata guerra del 1866 arte moderna di Milano), di quadretti di genere, e quel gruppo di più calibrati e poetici interni di chiese, dove sempre sembra ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] musicale, ma di tecnica documentaria, è il successivo The last waltz (1978; L'ultimo valzer), cronaca dell'ultimo concerto del gruppo The Band, al quale è seguito uno dei capolavori di S., Raging bull (1980; Toro scatenato), tratto dall'autobiografia ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] Ravenna; qui venne rieletto fino alla XV legislatura.
Mantenne sempre, attraverso un gruppo di amici, continui e stretti rapporti con il collegio e con la terra di origine, e fu relatore in Parlamento dei suoi problemi: dazi, zolfi, ferrovie, casse ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] ideologiche. Molti ambienti di Acri, avversari del suo gruppo, già avevano ostacolato la nomina di Padula a parroco lasciò l’Università di Parma, facendo ritorno nel suo paese d’origine. Lentamente ritrattò anche le critiche al papa e le polemiche ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] . Si interessò di questioni attinenti alla sua terra d'origine e all'agricoltura in generale.
Nel periodo torinese il a Roma il 14 genn. 1914.
Fonti e Bibl.: Un nutrito gruppo di lettere del B., relative soprattutto al periodo della sua carica di ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] musicale la frequentazione dell'ambiente dominato da Stravinski e dal "Gruppo dei sei". Sempre a Parigi venivano pubblicate nel 1928-29 nella sua formazione e nella sua stessa origine) eredità caselliane e del postimpressionismo francese. Vera ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] per giudicare l'idoneità del candidato, sia per stabilire il gruppo degli elettori e il diritto del papa a essere consultato maschio dei Guelfi riuscì a imporsi solo a fatica: all'origine dei suoi successi bellici contro gli Svevi e i Wittelsbach vi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...