ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] saprebbe pressoché nulla sui procedimenti grazie ai quali un gruppo sociale si assicurava la sussistenza, provvedeva alla propria difesa può fornire una griglia di analisi messa a punto, in origine, per lo studio delle società ancora esistenti, ma che ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] tutti i suoi risvolti si deve a Frankl (1960). In origine il termine non si riferiva in modo particolare all'architettura: Leon tutti chiaramente differenti l'uno dall'altro; alcuni gruppi trovano inoltre difficoltà a essere inseriti all'interno di ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] dei trattati di cui esse costituiscono il corredo illustrativo.Un primo gruppo comprende miniature con rappresentazioni di a. per manoscritti a carattere scientifico di origine classica. Il secondo libro del De materia medica di Dioscoride prende ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] collocazione eccentrica delle due porte centinate fa pensare che in origine la cancellata fosse più lunga e che, integrandosi con i uso scolastico. In tal senso, pare poco probabile che il gruppo di monaci guidato da Colombano a B. per istituire il ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] "nella maggior parte dei casi queste piante sono di origine straniera; questo spiega perché si trovino solo nei pressi delle una strada. Inoltre le specie arboree, specialmente in gruppi, sono molto efficaci nel ridurre la concentrazione di polveri ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di così alto valore da far supporre un quadro d'origine assai ricco. La coppia di c. di Tassilone, e gli inizi del successivo. Di questo tipo di c. sopravvive oggi un gruppo omogeneo che fa pensare a un unico centro di produzione nel Khorasan (Baer, ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] compreso dal pubblico, e l'orchestra, o per meglio dire il gruppo strumentale, era a volte collocata al di là delle scene. Il di acustica risponde la pianta ellittica. Queste piante diedero origine a sale più lunghe che larghe. C. Fontana, nella ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Ostrove. Ancora più a E si trovava S. Michele e origine romanica ebbe anche S. Procopio. Nell'insediamento abitato di Nebovidy campite a racemi. Il codice di Vyšehrad appartiene a un gruppo di quattro evangeliari, di cui fanno parte un esemplare più ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] M. Romanini, Contributo alla conoscenza del romanico piacentino: un gruppo di chiese inedite dall'XI al XII secolo, Palladio, 15-26; R. Salvini, La basilica di San Savino e le origini del Romanico a Piacenza, Modena 1978; E. Cecchi Gattolin, I ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] sulle sue ricerche come una inquietante idea fissa.
2. Le origini e l'espansione
a) I centri dada
‟La complessa evoluzione e i mezzi a disposizione ma si precisa tutto quello che il gruppo non vuole, tutto quello che non è. C'è tuttavia un metodo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...