CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] preceduto da un atrio e completato da un coro quadrato, in origine aperto verso la corsia, con la sua copertura a vela, con rimasto in carica fino alla morte, pur assistito da un gruppo di consulenti militari ed architetti, tra i quali, dal 1545 ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] l'identificazione con lo stesso Stefano Harding, stanti le origini inglesi di quest'ultimo e la sua documentata, diretta responsabilità nella confezione di questo gruppo di manoscritti (Porcher, 1959; Dimier, Porcher, 1962). Indipendentemente dalla ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] della consegna dei comandamenti o delle chiavi; la Maestà (dal 350 circa in poi); quest'ultimo gruppo di scene non ha verosimilmente avuto origine nell'arte funeraria, ma ad essa è derivata dalle composizioni absidali delle grandi basiliche.
E che ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] secoli che precedettero immediatamente il suo manifestarsi. La storia delle origini dell'arte i. è, insomma, la storia di una 1; Not. Scavi, 1957, p. 364, fig. 2), o ancora meglio su un gruppo di dee-madri, i nn. 14, 17, 19 e 22 (Adriani), in cui il ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e 4°, dopo premesse di ambito non cristiano costituite da gruppi di asceti sia greci (cinici, pitagorici) sia anche giudaici dall'alta valle del Nilo in Egitto e da ritrovamenti di origine sepolcrale in siti ai limiti del deserto, i più importanti dei ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] amici, massime con l'Abbati ed il Sernesi, portò ora nel gruppo, unendosi a loro, il travolgente impeto di natura dei suoi Cavalli in non la realtà fenomenica delle manovre sta all'origine della sua invenzione ma la struttura segreta delle cose ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] ), ma anche la Germania meridionale doveva evidentemente disporre di proprie fonderie. Per molti oggetti e gruppi di oggetti rimangono comunque incerte la regione d'origine e la cronologia.Dopo l'età romanica il b. perse importanza come materiale per ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] tardi eseguì per la città una serie di statue, in specie gruppi di Madonna con il Bambino (Pisa, Mus. dell'Opera . (Pisa 1993), Firenze 1993; E. Carli, La pittura a Pisa dalle origini alla 'bella maniera', Pisa 1994; E. Tolaini, Campo Santo di Pisa: ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ), di Giovanni Pisano e della sua bottega, tanto per il gruppo delle tre figure femminili - ma taluno ha anche avanzato per 309-312; P. Cellini, Appunti orvietani III. Frà Bevignate e le origini del duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16 ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] metallo realizzati in serie.Lo stile di Jelling comprende un gruppo di animali nastriformi e a forma di S; il due enormi tumuli: il tumulo nord, costruito nel 958/959, che in origine conteneva la sepoltura di re Gorm ma che venne in seguito svuotato, ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...