Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico superiore
Arturo Palma di Cesnola
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Yvette Taborin
Antonio Guerreschi
Marcello Piperno
Grazia Maria [...] delle Veneri di Parabita (a dorsi troncati).
Sull’origine del G. sono state avanzate ipotesi diverse: Noailles). Successivamente (1946) propose una suddivisione del P. in due gruppi, il primo caratterizzato da lame e lamelle a dorso, costituito dal ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] nel I sec. d. C.), ma il reperto più interessante è il gruppo di oreficerie e di intagli per i quali si è supposta l'esistenza di emblemi il cavallo e l'arco nel turcasso, di origine parthica; successivamente egli si indirizzò invece verso tipi indo- ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] che sotto certi aspetti risponde alle definizioni del gruppo orientale quale è stato definito dallo Stern. La re" della festa. In effetti, la sua corona appare su un mosaico di origine ignota, del V-VI sec., d'uno stile che l'apparenta alle opere dell ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] come tipo non sia ancora spiegata, anzi da alcuni viene separata all'origine da H., è stata certo la più antica e la più diffusa classica: così lo ha raffigurato Policleto - un'eco di questo gruppo si ha in alcune tra le statue del giardino di Boboli ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] grande e piccola scultura cui si può attribuire una origine locale, non mancano a L. altri pezzi che sono B per indicare la seconda variante del terzo tipo nel secondo gruppo.
La successione dei gruppi è la seguente:
1) Animali sacri alla dea, mobili ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] indifferentemente verso sud o verso est, quali punti di origine rispettivamente del Nilo e del Sole; così come il Pehu, per esempio, fino alla XXV dinastia erano considerati come gruppo a sé stante e soltanto a partire da quest'epoca essi ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] con "personificazioni", in cui l'immagine, isolata, o in gruppo di due tre figure al massimo, si ispira a schemi statuarî di piani lievi e di giochi chiaroscurali.
È evidente all'origine di questi tipi monetali, così come in certe rappresentazioni di ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Arte norico-pannonica
Lothar Eckhart
Ortolf Harl
Arte norico-pannonica
di Lothar Eckhart
L’arte del Noricum romano sembra essere [...] di vani e risale al I sec. a.C. In questo secondo gruppo di costruzioni sacre l’uso di pietra e calce è romano, così come , con l’arte della capitale. Resta da chiarire l’origine delle tradizioni mitologiche e delle loro iconografie nel Norico e ...
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AMAZZONI (᾿Αμαζόνες, Amazŏnes)
L. Vlad Borrelli
Mitiche guerriere che costituivano un popolo governato da una regina e localizzato, secondo la versione più comune della leggenda, sulla costa meridionale [...] portata a Roma da un collezionista romano, faceva parte in origine della decorazione di uno dei frontoni del tempio di Apollo (470-460 a. C.) di cui si riconosce l'eco in un gruppo di vasi creati intorno alla metà del V sec. e che presentano dei ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] avevano guasti, fu sempre nel mondo romano un motivo di vanto; dal gruppo di commilitoni che pagano i marmi di un'edicola sacra (C.I Sole (C.I.L., vi, 2270).
La determinazione dell'origine degli artisti romani, greci o indigeni nelle varie province, e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...