Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] il sangue, come attestano ancora oggi certi usi alimentari dei gruppi Niloti e Nilo-Camiti. L'introduzione agli inizi dell' II, pp. 183-330; HSAI, III; N.I. Vavilov, The Origin, Variation, Immunity and Breeding of Cultivated Plants, New York 1951; A.W ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] s. Maurino (Colonia, St. Pantaleon, Schatz) - un primo gruppo, detto di Fridericus, a cui per es. viene assegnato il o 12° (Atil, Chase, Jett, 1985, fig. 27); l'altra di origine turco-iranica del sec. 12°-13° (Jenkins, Keene, 1981-1982, tav. ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] fregio dorico; in un'altra tomba la porta è sormontata da un gruppo araldico di animali.
La tomba con la porta "dorica" ha la fronte . La confusione concettuale si rivela anche nell'adozione di forme originate per m. a camera interna in m. che, come ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] all'interno di una stessa area o cultura, un determinato gruppo di reperti possa essere collocato con un certo grado di presenti al tempo t, P₀ è il numero di atomi presenti all'origine, e è la base dei logaritmi naturali (il suo valore numerico è ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] si accompagna a quello dello s. opaco. È il caso anche di un gruppo di tre opere, anch'esse a s. pieno, opaco, su rame, 13° secolo.Allo stesso modo rimane ancora in parte nebulosa l'origine degli s. bizantini cloisonnés a s. pieno, fiorita a partire ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] Roma e di Ostia, ricordiamo i grandi ovoli neri, in gruppi di quattro degli ambienti B e C del Pedagogium sul Palatino esagonali circondati da stelle a sei punte (che pure trae origine da esemplari del II sec., vedi sopra): esemplari figurati sono ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] - della quale vengono resi noti gli architetti.Non appartiene al genere delle guide un altro gruppo di testi topografici che deve la propria origine a motivi campanilistici e tesse le lodi della propria città; un panorama di questo genere letterario ...
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Ricerca archeologica. L'indagine sul campo
Giovanni Azzena
Nicola Terrenato
Fabio Piccarreta
Mauro Cucarzi
Mario Fornaseri
Giulia Caneva
Edoardo Tortorici
L'indagine topografica e la cartografia [...] caso di siti di livello gerarchico elevato. Un ultimo gruppo di metodi formali di analisi della distribuzione si rivolge che man mano che ci si allontana dal luogo di origine la penetrazione dei materiali diminuisca. Le deviazioni da questo modello ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] solo diversità di gusti e di adattamento, ma anche di origine e di classe sociale. Più raro è il caso di disegni di pianta e di elevato dei singoli sepolcri; per gli altri minori gruppi di sepolcri fuori Porta del Vesuvio, di Nola, di Stabia e dell ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] di occupazione definita a "macchie di leopardo", con gruppi di capanne alternate a spazi vuoti, che aveva 1988, pp. 199-236; A. Guidi, Alcune osservazioni sull'origine delle città etrusche, in Atti del II Congresso Internazionale Etrusco (Firenze ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...