Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] esempio, sembra venisse utilizzata un'unità lineare di 7 m e un modulo di area di 195 m²; ad Aosta è stata ipotizzata un'unità capanne, recinti per le pecore, pozzi, focolari, riuniti in gruppi più o meno densi, in una zona della Provenza interessata ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] 'impatto visivo è determinato dalla ripetizione e composizione di moduli cubici e trapezoidali, i quali si raggruppano, di nord-sud × 67,7 m est-ovest) ‒ era formata da gruppi distinti di edifici su basamenti in hangtu. Il più importante era il ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] . Tali caratteri possono essere così riassunti: 1) ripartizione modulare dell'area urbana, con rapporto di 1:4 a non intensiva l'area compresa tra l'acropoli e il mare. Gruppi di abitazioni sono state rinvenute sotto le fondazioni del tempio di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] che diverge da esse, anche se va ribadito che la struttura modulare è l'elemento che le accomuna. Nel momento in cui la un privilegio che il re-dio concedeva a un gruppo assai ristretto di funzionari dei quali era particolarmente soddisfatto e ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] destinati a delimitare aree di diversa funzione. Il secondo gruppo si articola a sua volta, in base alla forma a botte) e collocate paratatticamente a comporre un organismo modulare, tipiche della tarda repubblica, alle invenzioni ossaturali, ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] riportata a Imera.
Pausania vide nel santuario di Olimpia altri gruppi bronzei con quadrighe dedicati dai Dinomenidi: uno per la razionalizzazione dell’impianto urbano, con una ripartizione modulare degli isolati e una netta distinzione degli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] fatto è che le sepolture egiziane con la loro struttura modulare, che comportava obbligatoriamente la presenza di tre elementi ( sfera funeraria erano numerosi e possono dividersi in due gruppi: del primo fanno parte i riti praticati sul corpo ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] nuovo indirizzo all'arte musiva, con la possibilità di modulare la luce. Mescolato con tessere bianche, come per a tali scene venisse attribuito uno specifico significato, giacché lo stesso gruppo si ritrova anche nel bagno di Sergilla, in Siria, del ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] questi la villa di Quintilio Varo, alle falde del gruppo montuoso dello Sterparo-Lecinone; la villa degli Arcinelli, città. È stata anche proposta la lettura di una struttura modulare dell’impianto urbano, con isolati più grandi, ulteriormente divisi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] , 300- 120 a.C.), ripropone il tema della migrazione del gruppo che ne è portatore e della sua possibile origine scandinava accettata essere reiterati senza fine mediante la replica costante del modulo di base. Tra gli esempi di questo tipo di ...
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modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...