LIQUIDI IONICI.
Andrea Ciccioli
– Definizione e generalità. Classificazione e struttura chimica. Proprietà chimico-fisiche. Applicazioni. Bibliografia
Definizione e generalità. – In termini generali, [...] Infine, la grande varietà e la possibilità di modulare le proprietà del composto con opportune modificazioni della sono già realizzate e molte altre sembrano realmente promettenti. Un primo gruppo di applicazioni riguarda l’impiego dei l. i. o di loro ...
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SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] dove si laureò con una tesi su Un sistema edilizio modulare a tre dimensioni (1961). Fece il suo apprendistato a Montreal (1961-62), Coldspring New Town a Baltimora (1971), redatto con un gruppo di consulenti, fra i quali Lawrence Halprin & ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] visive X e Y hanno termine su due gruppi diversi di interneuroni inibitori. Benché anche quella indagine research", 1977, CXXII, pp. 393-413.
Goldman-Rakic, P.S., Modular organization of prefrontal cortex, in ‟Trends in neuroscience", 1984, VII, pp ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] a 'U', accentuando la dimensione orizzontale del coordinamento nei gruppi di lavoro e favorendo sia la mobilità dei lavoratori tra sito produttivo originario, mediante il ricorso a un'architettura modulare del prodotto, dei processi e della catena di ...
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Gene
Guido Modiano
Come per tutti gli altri elementi, anche nel caso del gene non è semplice darne una definizione. Il primo passo verso la comprensione di qualsiasi tipo di unità consiste nel darne [...] nell'udito sono almeno due, cioè che costituiscono almeno due gruppi di complementazione (infatti l'incrocio sarebbe interpretabile come A0A0;B+ , i gs hanno in genere una struttura modulare in cui ogni modulo è un esone che codifica per una parte ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] ogni curva ellittica definita su C è isomorfa a Eτ per qualche τ in ℋ. La funzione gi(τ) è una forma modulare di peso 2i per il gruppo SL2(Z).
Sostituendo a un reticolo Λ = Zω1 + Zω2 un reticolo omotetico αΛ, α ∈ C -{0}, si ottiene un toro complesso ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] è inoltre presente nei neuroni periferici e in particolari gruppi di neuroni cerebrali, che sono situati prevalentemente nei
In generale, si attribuisce ai peptidi il ruolo di modulatori lenti, più che di trasmettitori rapidi, ma questa distinzione ...
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forma modulare
forma modulare in analisi complessa, particolare funzione olomorfa che così si definisce. Sia M2(Z) il gruppo delle matrici quadrate di ordine 2 a coefficienti interi aventi determinante [...] un intero positivo n. Una matrice di M2(Z) appartiene a Γ0(n) se n divide c. Dato un intero n, si fissi il gruppo Γ = Γ0(n). Una forma modulare di peso k ≥ 2 rispetto a Γ è una funzione ƒ: H → C a valori nel campo complesso, dove H è il semipiano ...
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Sangue
AAusten F. Riggs
Guido Modiano
Angelo Baserga e Giovanni Diego Grusovin
Corrado Baglioni
Edoardo Storti e Salvatore Carlo Rizzo
Emoglobina, di Austen F. Riggs
Genetica del sangue, di Guido [...] ,B,C,D,E,F,G e H, partendo dal segmento A, contenente il gruppo amminico terminale della molecola; v. fig. 2). L'eme si trova tra i , il prodotto proteico dell'RNA non possa essere modulato in senso qualitativo.
Invece, nel sistema genetico delle ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] compiti alquanto più complessi i deficit si ritrovano in tutti i gruppi, con lesioni sia a destra sia a sinistra; essi sono le commissure telencefaliche potrebbero tuttavia contribuire a modulare l'eccitabilità e la reattività della corteccia ...
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modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...