I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] semplice organismo di tutela di interessi ristretti digruppo» ma un soggetto collettivo impegnato ad agire sul fondamento di «una impegno continuo, incessante di formazione e di azione, di acquisto di conoscenze e di loro continua applicazione»86 ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] intero sistema di rappresentazione del potere e di presentazione della figura imperiale ai diversi gruppi che abitavano , ed è innegabile che Costantino fosse figlio di Costanzo Cloro (queste coniazioni continuano nel 308, anno in cui Lione conia ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] electiva (1697-1720) di Johann Christian Sturm, il fondatore di uno dei primi gruppidi filosofi sperimentali in Europa, in giro a loro piacimento. In realtà, però, la presunta continuità della catena dell'essere dall'uomo al polipo e dal polipo al ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] ecclesiastiche fu posta con una certa maggiore intensità dal gruppo toscano che faceva capo a Raffaello Lambruschini, Gino infatti ben visibili sullo sfondo di tutta la successiva storia nazionale, e continuamente riaffioranti, anche in altre forme ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] andare incontro a difficoltà che continuarono, con alterne fasi di miglioramenti e di peggioramenti, fino a quando nella quale si raccolse a Napoli, come è stato ben detto, un gruppo, «nell’ambito del quale spiccano alcuni potenti baroni e pie ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] vera Chiesa e la divisione e la pluralità dei gruppi eretici, l’attacco al carattere morale degli avversari, .
109 Sulla relazione di Costantino con Ossio, si veda supra. Quanto a Eusebio, l’opera fondamentale continua a essere quella di T.D. Barnes, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] storico-critica, fatta di rigore filologico, di ricorso alle fonti, di quella continua distinzione tra il piano Gruppidi preghiera sempre più numerosi piuttosto che venerare un santo protettore tradizionale scelgono di affidarsi ad un insieme di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] ho fatto per seguire la futilità di una moda o per tagliare di netto la continuitàdi una tradizione. Questa immagine del insegna della disomogeneità della popolazione e della diversità di interessi fra i gruppidi governati. Quindi – ha sostenuto – « ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] all’interno dell’episcopato italiano nel contesto di sostanziale continuità con cui la Cei interpretava il suo degli italiani al concilio ci sono solo studi particolari su singoli o gruppi episcopali, cfr. A. D’Angelo, Vescovi, mezzogiorno e Vaticano ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] 1451 aiutava ancora il re di Castiglia che continuava a subire sconfitte e perdite di città e di castelli lanciando la scomunica e pontificie, gli alienò l'appoggio di quel gruppo sociale di mercanti e proprietari fondiari maggiormente legato ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...