L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] la variabilità della composizione propria delle gentes germaniche, grandi gruppi instabili, aperti e in continuo cambiamento la cui coesione veniva assicurata dalla convinzione dei loro appartenenti di aver avuto in passato antenati comuni. L ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] corporative (che sono da un lato strutture di solidarietà e protezione, dall'altro gruppidi pressione, che si inseriscono nel fitto intreccio e in Germania, la massoneria continuava a essere considerata lo strumento di cui ebrei e plutocrati si ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] , o subito dopo), lo si fa pensando in una linea dicontinuità con la magna curia normanna; limitativo è a dire il vero documentazione degli anni 1223-1225 mostra che un gruppodi giudici di corte rimaneva al seguito dell'imperatore, mentre altri ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] la questione se sia possibile individuare linee dicontinuità chiare tra Diocleziano e Costantino oppure se . Anche in questo caso le fonti danno notizia di numerosi esoneri tributari per determinati gruppi, e i papiri egizi indicano che dopo il ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] dall'imperatore Federico III, insieme con un folto gruppodi cittadini mantovani; Sigismondo, nato nel 1469, avviato nei mesi successivi all'assunzione del potere fu segnata dalla continuità rispetto al passato. Si era a una congiuntura estremamente ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] che altrove, si riproduceva senza soluzione dicontinuità nella protesta e nella ribellione delle masse si trovasse il questore Gasti) da un gruppodi anarchici individualisti milanesi, provoca la morte di numerosi spettatori; l'episodio - che il ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] con forze democratiche antifasciste.
Mentre si andava coagulando il gruppodi centro, che in un paio d'anni gli avrebbe sottratto , che cominciò a uscire a Milano nell'ottobre del 1952, egli continuò, fino al 1955, la serie "Sul filo del tempo", e ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] sec. a.C.).
Il gruppodi iscrizioni attualmente conosciute permette di delineare solo una minima parte di lingue celtiche antiche: il celtico differenza dal resto dell’Europa celtica per una continuitàdi certi rituali fastosi fino alla metà del III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] incontrò un limite sostanziale nell’esigenza di non alienarsi il consenso dei gruppidi potere che avevano sostenuto fin dall’inizio l’ascesa del fascismo. È proprio in questa necessità di trovare continuamente un punto di equilibrio che va cercata ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] compito, e con a lato un nucleo di consiglieri esperti ed un gruppodi baroni, la cui fedeltà era stata convenientemente modo da assicurare progressivamente al proprio "stato" una continuità territoriale. Insomma, impedire in tutti i modi che ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...