Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] ai poteri e agli interessi sociali di esprimersi e di favorire processi di sviluppo e di progresso civile. Lo Stato federale, attraverso una continua azione di intermediazione, era in grado di incanalare le frequenti contrapposizioni in una ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] dibattuto era quello dei rapporti con i gruppi e i partiti di destra, e con i nazionalisti in Garofano, M. B. Continuitàdi carattere e di pensiero, Genova 1932; T. Corigliano,In memoria di M. B., Cosenza 1934; D. M. Tuninetti,La vita di M. B., Roma ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] lotta politica contro determinati gruppi politici ed economici.
Il 3 febbr. 1893 la Camera concesse all'unanimità e per sollecitazione dello stesso D. l'autorizzazione a procedere contro di lui. Il 20 febbr. 1893 il D., che continuò fino alla fine a ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] -266; A. Poloni, Pisa dall'origine del movimento popolare alla discesa di Ludovico il Bavaro. I gruppi dirigenti cittadini tra continuità e trasformazione, tesi di dottorato, Università degli Studi di Pisa, a.a. 2002-2003.
Per le famiglie dei conti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] Nel Veneto e nel Mezzogiorno avviò la costituzione digruppidi giovani studiosi, confluiti successivamente nelle strutture permanenti promosse Veneto e nel Mezzogiorno, attraverso scambi e confronti continui tra le due realtà. Nel Veneto incontrò una ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] dalla ingombrante tutela da parte del gruppo degli ottimati cui egli doveva la sua designazione a succedere al duca Alessandro), quanto l'esistenza stessa del Ducato di Firenze come Stato indipendente, continuamente minacciata dal lungo contrasto tra ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] e della certezza del diritto, la preoccupazione continuadi costruire un quadro istituzionale nel quale sia È prima nel P.S.U., nato dalla confluenza della Unione dei socialisti e dei gruppidi Romita e Mondolfo; poi, nel 1951, è nel P.S.D.I., il ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] pure Ottaviano. Durante gli anni del pontificato di Adriano IV, Ottaviano continuò a operare nel collegamento tra la Curia romana del loro gruppo. Il difetto procedurale giustificherebbe la designazione fatta dalla parte minoritaria, ma di "più sano ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] p. 124).
Il governo Facta aveva davanti a sé una serie di gravi problemi da affrontare e tra questi il più impellente era senza tutti i gruppi meno socialisti, comunisti e fascisti. Davanti al Parlamento il F. rimarcò la continuità col precedente ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] suoi ripetuti inviti alla moderazione e le prese di distanza dai gruppi radicali: ciò non toglie che egli improntasse corpo di spedizione napoletano il teatro delle operazioni; né lo demotivò il voltafaccia di Ferdinando II, ché anzi il L. continuò a ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...