BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] Restò così ambasciatore a Venezia, garantendo la continuità diplomatica in un posto di tanto vitale importanza per gli interessi del 373) contenente la sua raccolta di epigrammi ed epigrafi insieme con un gruppodi lettere scambiate col Filelfo, con ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] confratelli, Ludovico Barbo. Nel 1404 il piccolo gruppodi religiosi, denominati anche celestini, fu riconosciuto da papa cardinali, dando così inizio a una "dinastia" di papi veneziani che continuò con l'ascesa al soglio pontificio del Condulmer e ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] rete di distribuzione, furono creati autonomi organismi di vendita, assistenza tecnica e montaggio. Fu una fase dicontinui viaggi di riforma della Confindustria, poi confluito nel "documento Pirelli" del 1970. L'E. fu consigliere ascoltato del gruppo ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] continuarono la loro missione presso l'università di Oxford per il conferimento dei titoli di studio e presso gli arcivescovi di Canterbury e di York per invitarli alla concordia. Prima di medici. Un gruppodi chierici, di familiari e di "domicelli" ( ...
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MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] la compagnia era rimasta saldamente nelle mani del gruppodi azionisti triestino. Nel frattempo la RAS, come E. M. alla RAS: continuità e discontinuità con la tradizione assicurativa triestina dal carteggio A. Frigessi di Rattalma, in Le carte sicure ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] stipulò due asientos, uno di 25.000 scudi con Gerolamo Di Negro e uno di 80.000 con un numeroso gruppodi sottoscrittori, di cui il L. garantire, e in forma più brillante, la continuità della conduzione doriana della Repubblica, filospagnola ma nella ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] di pace. Le istruzioni che aveva erano il risultato di febbrili riunioni e dibattiti in seno al gruppo " e per interesse.
La carriera del G. continuò senza soluzione dicontinuità tra prestigiosi incarichi domestici e delicate missioni diplomatiche. ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] presa di distanza dalle teorie estetiche e dalla metodologia critica crociane. Così, già in un gruppodi inediti della lirica) e stabilito un rapporto di contiguità più che dicontinuità con la letteratura precedente (dominata dalla filosofia ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] , ponendosi in diretta continuità con il periodo romano che lo precede, esclude il frapporsi di una parentesi trascorsa, dell'artista, impronta in misura considerevole anche il gruppodi opere perugine, per il quale si potrebbe ipotizzare ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] maniera del M., che lo vide attivo, sia pure con soluzione dicontinuità, sino al 1610. In questi dipinti il M. si mostra oltreché di Van Honthorst, Vouet, Valentin, Nicolas Tournier. Permette di verificare tutto questo un gruppodi notevoli notturni ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...