LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] gruppo delle donne in visita, nonché un'anomala rappresentazione, davanti la porta di casa, dell'Incontro di Gioacchino e Anna.
Ma l'impresa di affreschi con relativa continuità (e sia pure fra svariate interruzioni, anche per mancanza di fondi, e non ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] a dare il suo parere, insieme con Michelangelo, circa il gruppo del Laocoonte allora scoperto. In quei mesi continuava anche la caccia alle antichità per lo studiolo di Isabella non senza prendere le distanze dalla cupidigia collezionistica della ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] . C., ove venne eletto, con un suffragio non brillante (quarantanovesimo di una lista di sessanta); continuò in seguito a fame parte, dal 1953 al 1956, quale presidente del gruppo democristiano del Senato e, dal 1948 al 1953, quale rappresentante dei ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] Tocco, che esercitò anche l'ufficio di giudice di gran corte. Al gruppo dei familiares appartenevano, oltre a quelli Egitto, anche dopo il colpo di Stato dei Mamelucchi. L'emiro di Tunisi continuò a pagare il tributo.
Ai successi di M. la Curia aveva ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] accompagnato dal tutore Ubaldini, visitò il Ducato, ad attestare la continuitàdi un governo per il quale, nel 1484, il neopontefice Innocenzo quel tanto che segnala un minimo di divaricazione a corte tra un gruppo in certo qual modo filoveneziano e ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] votazione aveva inoltre aggravato la frattura fra i due più forti gruppi della Destra, i piemontesi e i toscani. Menabrea venne in nome delle proprie idee che di un partito, capace di garantire la continuità della linea della Destra in politica ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] ; contestualmente divenne corrispondente di alcuni dei più noti periodici d’avanguardia, tra i quali Phases, Edda, Boa e Direzioni. Nella primavera partecipò alla seconda mostra parigina del gruppo Phases, con il quale continuò a lungo a esporre ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] dalla ditta Anguillesi per la progettazione di nuovi prototipi di mobili da camera: uno dei gruppi era costituito da Gae con Sergio o costruzione ex novo di ville o case in esclusive località di vacanze.
Parallelamente continuò la ricerca avviata sul ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] Di questa evoluzione è rimasta una testimonianza di grande rilievo: nel 1430 G. rivolse a un gruppo non meglio definito di cittadini mantovani l'esortazione di cives a sudditi, pur nel senso di una forte continuità con il passato cittadino e comunale, ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] presentato la sua vita come una serie di rotture in cui la continuità, se c’è, è espressa in di superare «l’antitesi tra i gruppidi interessi dotati di protezione e le grandi masse prive di protezione» (I congressi del Partito d'azione, a cura di ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...