LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Arslan, L'architettura dal 568 al Mille, ivi, pp. 501-608; G. Rosa, La scultura decorativa preromanica a Milano, ivi, pp. 609-621; M. Brozzi Bambino; ascrivibile alla fine del sec. 11° o ai primi decenni del seguente, il gruppo di affreschi, se da un ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Si tratta di un grande quadriportico con colonne di granito rosa su tre lati, di africano sul lato confinante con il simboli. Da un lato nell’ideologia tetrarchica la rappresentazione delgruppo imperiale era quella di un’entità non separabile, dall’ ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] del secolo precedente, e la vasta rosa si ritrovano in seguito come formule standard nell'architettura cittadina del , 1976; Avril, Gousset, Rabel, 1984, pp. 23-53). Al gruppo di codici raccolti da Gousset (Avril, Gousset, Rabel, 1984; Gousset, ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] base alle direzioni della rosa dei venti, impiegate come come il prototipo di questo gruppo sia rappresentato dall'originale, oggi ῾mūniana (817-826), alla quale lavorarono numerosi dotti della corte del califfo abbaside al-Ma῾mūn (813-833) e "in cui ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] dritto solo, e somigliavano a quelle del resto d'Europa per taglio e stile. Il gruppo più antico e numericamente più consistente giacché blu fu indossato dai cristiani, giallo dagli ebrei, rosa dai samaritani (Mayer, 1952). Sotto il turbante veniva ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] un impasto più duro di un colore che varia dal bianco al rosa e un'invetriatura a lustro verde. I prodotti più elaborati sono . 10° e l'inizio del 13°, dando vita a tre diverse tipologie ceramiche. Nel primo gruppo, chiamato semplice o vasellame Āmul ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] della chiesa, riconsacrata nel 1234. L'opera maggiore delgruppo è rappresentata dagli affreschi dell'abbazia di S. del Vecchio e del Nuovo Testamento iniziato ai tempi del vescovo Galardo (1374-1384), del quale restano due figure angeliche nella rosa ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] Bambino con la rosa, in Saint-Pierre-et-Saint-Paul a Wissembourg (1190 ca.), costituiscono i capolavori dell'arte vetraria del sec. 12° della cattedrale di Strasburgo riflettono lo stile del sopra citato gruppo scultoreo con la Chiesa e la Sinagoga ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] di pietra bianca e rosa e da un semplice portale suo interno si conserva, ancora, il gruppo ligneo noto come Sedes Sapientiae, una P. Cellini, Appunti orvietani. III. Fra' Bevignate e le origini del duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, pp. 3-16; E. ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] successiva, all'inizio del secondo quarto del Duecento, è la poderosa Deposizione, gruppo ligneo policromo della cattedrale con il Bambino, nella cappella del seminario diocesano presso la chiesa di S. Andrea, la Madonna della Rosa, una Maestà e un ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
lobby rosa
loc. s.le f. inv. Gruppo di pressione politicamente trasversale costituito da donne. ◆ [tit.] Donne e potere, una lobby rosa per contare di più / Al seminario dedicato alle pari opportunità nasce un «esecutivo ombra» al femminile:...