CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] frequentatore del caffè Greco, luogo di convegno del gruppodei pittori della campagna romana, e con essi continuò quale la vedova donò centocinquanta opere dell'artista scomparso (sei acquarelli sono conservati nella Galleria nazion. d'arte moderna: ...
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CAROBBI, Guido
Curzio Cipriani
Nato il 20 ott. 1900 a Pistoia da Alcibiade e Giulia Giovannini, si laureò in chimica nel 1922 all'università di Firenze, e l'anno successivo divenne assistente nell'istituto [...] terre rare, e in particolare le preferenze entro il gruppodei lantanidi (si veda, per esempio, Ricerche chimiche e cannizzarite (solfobismutito di piombo), al Vesuvio i restanti sei, tra cui tre solfati (manganolangbeinite, mercallite e matteuccite ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] aveva scelto la sua posizione politica aderendo al gruppodei "toscani" di Bettino Ricasoli. Questo orientamento politico , ma seppe coraggiosamente vedervi "l'ultima conseguenza di sei anni di un'amministrazione civile e giudiziaria, alle quali ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] Fu uno dei fondatori della Società nazionale di musica moderna, e nel 1926 istitui il "Gruppodei madrigalisti romani le sue composizioni, degne di rilievo sono le giovanili Albe, sei canti per una voce e pianoforte, le quindici Melodie pascoliane per ...
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Bonatti, Walter
daniele redaelli
Italia • Bergamo, 22 giugno 1930
Le sue imprese, la sua determinazione e coerenza ne fanno una figura di assoluto spicco nella storia dell'alpinismo mondiale del dopoguerra. [...] Dopo essersi trasferito a Monza, crebbe alpinisticamente nel locale gruppodei 'Pel e Oss' e appena diciannovenne (1949) ripeté Mazeaud su come Bonatti avesse comunque portato in salvo due deisei compagni non bastò a tenere l'italiano al riparo ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] Lorenzo in Pusteria, gruppo centrale; il resto è smembrato: delle due statue laterali una, il S. Lorenzo, è a Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum; l'altra, il S. Michele, è a Monaco, Bayerisches Nationalmuseum; deisei sportelli con la Vita ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Filippesi, Filemone, Galati, Romani), e un altro gruppo di sei lettere pseudepigrafe, cioè scritte dopo la morte di 13). La dottrina dell'Apostolo si estende poi alla comunità dei battezzati, che egli definisce in termini originali come corpo di ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] occupanti i territori orientali dell'altopiano dovevano trovarsi gruppi etnici anari che avevano dato vita a 3-7). Caratteristica della concezione zoroastriana è la dottrina deisei Amesha Spenta, cioè dei "Santi Immortali" che, per G. Dumézil e per ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppodei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] orchestra, oltre ad alcune liriche. A differenza però degli amici del Gruppodei cinque, egli non abbandonò lo studio di J. S. Bach. strumentati nel 1928 da M. Ravel; Bez solnca («Senza sole», sei poesie del conte I. L. Goleniščev-Kutuzov) per canto e ...
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Musicista russo (Votkinsk 1840 - San Pietroburgo 1893). Compositore geniale e versatile, tra le sue opere più celebri spiccano Eugenio Oneghin (1879) e La Dama di picche (1890). Assai importante è la produzione [...] La fanciulla di neve (1873); la IV, la V e la VI (Patetica) tra le sei sinfonie; i concerti per violino op. 35 (1877) e per pianoforte (specie il III, . Rispetto ai musicisti nazionalisti russi del Gruppodei Cinque, egli fu il principale esponente ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
POV Acronimo ingl. (Point Of View ‘punto di vista’), usato in it. come s. m. inv. per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva...