Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (v. vol. iii, p. 27 ss.)
G. Daux
Negli ultimi cinque anni sono stati effettuati in diversi punti dell'area scavi limitati, scavi di controllo o d'urgenza, [...] era stato oggetto di onori da parte dei Greci; lui stesso aveva consacrato al dio iv, fig. 500). Un gruppo (Boreadi ed Arpie?) è particolarmente , 1955, p. 478-483; ibid., LXXX, 1956, pp. 20 ss.; 547 ss.; Les Aitoliens à Delphes, ibid., LXXXI, 1957 ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] rimasto. In vista, solo un grande masso (m 3,20 × 1,50 × 0,25), resto di torrione in con abitazioni e pubblici edifici. Un gruppo delle prime, con ampi ambienti, motivi geometrici; per cui L. è uno dei centri della Sicilia più ricchi di opere musive. ...
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ponti
Fabrizio Di Marco
Superare gli ostacoli naturali
Nella storia dell’umanità la costruzione di ponti ha sempre rappresentato una sfida dal punto di vista tecnico e strutturale. Dai ponti in legno [...] i ponti sono stati e saranno uno dei segni più forti lasciati dall’uomo sul sottostrutture e sovrastrutture. Al primo gruppo appartengono gli appoggi intermedi (piloni , vissuto a cavallo tra 19° e 20° secolo studiò nuove soluzioni nell’impiego del ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] troviamo rappresentata in un gruppo (di G. rimane Babelon, Monnaies de la république rom., ii, nn. 20, 224, 240, 283, 286, 402, 434. Triade Mus., iii, i, p. 79, n. 552.
Bibl.: Edificî dei culti di G. nella zona falisco-laziale: G. Sospita di Lanuvio; ...
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MONTEORU, Civiltà di
E. Zaharia
Cultura dell'Età del Bronzo caratteristica per le regioni subcarpatiche della Romania. Il nome deriva da quello della località Sărata-Monteoru, situata sulla riva sinistra [...] l'abitato si estende su tutte le colline dei dintorni, ma la Cetăţuia continua a essere armi e ornamenti. Si distingue chiaramente un gruppo di tombe di guerrieri, molto sobrie, con in anii 1942-1943, 1944, pp. 20-29; id., Lucrările de pe Santierul de ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] enciclopedia risultante dalla riunione di circa 20.000 schede desunte da 2.000 di ricostruirle così - una per una e gruppo per gruppo - all'autore; si illuse anche di la diligentia, la prospettiva, il contrasto dei colori, il tònos, la harmogé (v ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] della leggenda, ma solo un semplice accostamento dei suoi elementi. Vanno ricordati i gruppi di Napoli, di Londra e del Vaticano. . Gruppo di Sperlonga: G. Jacopi, I ritrovamenti dell'antro cosiddetto "di Tiberio" a Sperlonga, Roma 1958, fig. 20. ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] (come nel caso di un gruppo di pugnali intarsiati micenei del e furono quelle impiegate anche per le tessere auree dei mosaici.
Bibl.: H. Blümner, in Pauly- R. Univ. Cagliari, 1926-1927, pp. 18-20; F. Rossi, Vetri dorati cristiani nel Museo Nazionale ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] comuni tra T. e le grandi dee dei Fenici (Astarte e Anat, con la quale mani un disco (Antonielli, figg. 19, 20, 22) o addirittura un disco e la falce che raffigura la dea T.-Caelestis. Un gruppo statuario rinvenuto nel tempio presso Siagu raffigura ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] del tipo e dell'antitipo (v. bibbia) dei due Testamenti (διττός + ὀχή, duplice nutrimento). illustrazioni, ma in compenso si conoscono circa 20 codici di P., anteriori al XIII sec., -VIII sec. e fa derivare il I gruppo da una redazione del VI, il II da ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...