L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] spirituale e capaci di comunicare qualcosa di più della banale esperienza dell’autore.
47 A. Riccardi, Il a Kathy Canevaro, 31 agosto 1957, in P. Zanini, Il ruolo del gruppo de “Il gallo” nell’editoria cattolica del secondo dopoguerra, in Storia dell ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] circolavano ormai strutture retoriche o relitti metaforici anonimi e banali di questa tradizione: la letteratura come 'specchio', sue funzioni è assunta da altri istituti e meccanismi: i gruppi di coetanei, la subcultura giovanile e, in particolare, i ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] crateri funerari attici. Non si tratta di una banale assimilazione di motivi iconografici: la nave rovesciata, i zur Spätantike, in JdI, 55 (1940), pp. 12-43.
L. Forti, Un gruppo di stele del Museo Campano, in MemNap, 6 (1942), pp. 43-76.
H. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] lo scienziato si poneva riguardo alla Natura erano le stesse che un gruppo di eruditi e geografi umanisti di Gottinga, cui apparteneva anche suo del suo lavoro, e temendo che potesse apparire banale o privo di senso, Brandes tracciò inoltre l' ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] forte straniamento, come quelli del Godard iperpoliticizzato e del gruppo Dziga Vertov (Godard, Jean-Pierre Gorin), ma anche di il terminale di un desiderio di innamoramento che la banalità del quotidiano non può soddisfare. Come in The purple ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] interessi materiali e politici e il possesso di una coscienza collettiva questo gruppo sociale ha, secondo Berger, tutte le caratteristiche di una 'classe argomentazione utilitaristica, per quanto banale, costituisce la spiegazione più convincente ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] azionando con la lingua una valvola speciale veniva introdotto in un gruppo di topi inesperti, che apprendevano solo allora questa tecnica; senza ovvio tuttavia che un'evoluzione di questo tipo sarebbe banale in tutti i sensi, perché non si avrebbero ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] di conciliare il proprio modello teorico con la banale osservazione quotidiana del comportamento degli scienziati, tenta in cui le comunità si dividono al proprio interno, i diversi gruppi sono in lotta tra loro e cercano sostegno all'esterno dell' ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] l'aveva formulata Marshall. Egli condusse un'indagine presso un gruppo di imprese e scoprì che queste, nel domandare lavoro, di 'economia della famiglia'. Questa si basa sulla banale ma importante considerazione che i lavoratori non sono persone che ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] geometrica e poi si specifica come principio di identificazione interno a un gruppo, che è costituito appunto da aequales" (v. De Giorgi, 1993 di eguaglianza, è considerazione sin eccessivamente banale. Lo è anche come controdeduzione arrendevole ...
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retroscenista
s. m. e f. Chi tenta di scoprire e interpretare retroscena e manovre poco chiare. ◆ Infine una domanda: se nella votazione di rinnovo delle cariche di un qualunque partito politico si fosse verificato un «banale errore di calcolo»...
headquarter
(head quarter), s. m. inv. Quartier generale, casa madre, sede principale di una società. ◆ «Tra una settimana – ha spiegato a margine dell’inaugurazione Giancarlo Cerutti, amministratore delegato dell’omonimo gruppo […] – il nostro...