PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] uno spartito fitto di pentagrammi, alla loro volta variati da gruppi di capricciose legature" (Peroni, 1980, p. 124). in onore di Cesare Brandi, StArte, 1980, 38-40, pp. 55-63; id., La cultura artistica in Italia nell'Alto Medioevo. Stato e ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] confluisce in una sorta di nartece.Cappadocia e Licaonia offrono il gruppo più nutrito di chiese. La Licaonia ha la sua massima espressione paléochrétienne (IVe-VIIe s.), CARB 20, 1973, pp. 63-111; F. Gandolfo, Chiese e cappelle armene a navata ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] compensare la frastagliata gracilità della base rispetto al gruppo soprastante, il C. le sottopose il C., in Giornalestorico della letter. ital., t. LXXXVIII (1926), pp. 36-63; Id., C., Torino 1938; M. Pomilio. Gusto episodico e coscienza letter. ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Mitre Fernández, La España medieval. Sociedades, estados, culturas (Fundamentos, 63), Madrid 1979 (19882); J. Yarza Luaces, Arte y arquitectura di San Gil a Burgos. Esiste inoltre un nutrito gruppo di chiese di grande interesse, in cui si adottarono ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] uso scolastico. In tal senso, pare poco probabile che il gruppo di monaci guidato da Colombano a B. per istituire il sec. 14°, non sono già più opera dello scriptorium (Mercati, 1934, p. 63).
Bibl.:
Fonti. - Muratori, Antiq., III, 1740, coll. 817-823; ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] da un nodo prismatico (Volbach, 1930, nrr. 62-63), e, soprattutto, alla notevole coppia di c. e gli inizi del successivo. Di questo tipo di c. sopravvive oggi un gruppo omogeneo che fa pensare a un unico centro di produzione nel Khorasan (Baer, 1983 ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] Com. di Città di Castello - che dà il nome al gruppo stilistico del Maestro di Città di Castello - o la grande tavola Meiss, Scusi ma sempre Duccio, Paragone 3, 1952, 27, pp. 63-64; R. Oertel, Die Frühzeit der italienischen Malerei, Stuttgart 1953 ( ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] , bottino ateniese a Platea, l'odeon aveva forma quadrangolare (63 m circa di lato), con doppio ordine di colonne e compreso dal pubblico, e l'orchestra, o per meglio dire il gruppo strumentale, era a volte collocata al di là delle scene. Il ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] Oxford, Bodl. Lib., 764, della metà del sec. 13°), ma anche al gruppo B+Is (Malibu, J. Paul Getty Mus., Ludwig XV, 3, già Londra conserva a Monaco (Bayer. Staatsbibl., Ar. 464; Badiee, 1978, tavv. 63, 71-72, 75-76, 81).14) Il Manāfi' al-ḥayawān di Ibn ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] potori costituiscono, anche per l'Europa centrale, il gruppo più cospicuo fra i reperti in c. di 427; L. Golvin, L'olifant de Toulouse, Archéologia, 1978, 124, pp. 54-63; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano 1979 ...
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sonificazione s. f. Nella tecnologia informatica, la trasformazione di dati correlati tra di loro in segnali acustici, al fine di rendere i primi più facilmente comunicabili e interpretabili. ♦ Probabilmente non entreranno nelle hit di quest'estate...
neoavanguardia
neoavanguàrdia (o nèo-avanguàrdia) s. f. – Termine con cui talora si indica un movimento artistico-letterario che nelle sue linee programmatiche proponga sperimentazioni più avanzate rispetto a quelle teorizzate dalle avanguardie...