FOLLINI, Carlo
Alessandra Ponente
Nacque a Domodossola il 24 ag. 1848 da Giorgio, colonnello dell'esercito, e da Teresa Portis. Studiò matematica a Torino, dedicandosi da autodidatta alla pittura e [...] espose, ogni anno, fino al 1937. Nel 1883 inviò un gruppo di disegni dal vero, ed una tela intitolata Una nube, all di Genova.
Negli anni Venti e Trenta il F. partecipò con continuità alle mostre della Promotrice di Torino, dall'esordio del 1873 sino ...
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CRISTOFORO di Beltramo (C da Conigo)
Alda Guarnaschelli
Originario di Conigo, frazione di Binasco (in provincia di Milano), lo troviamo operoso nel duomo di Milano dalla primavera dell'anno 1394 (Annali..., [...] , attraverso queste maestranze di secondo piano, la continuità di lavoro in fabbriche e cantieri che, di . 107 n. 3), si presenta anche l'ipotesi che un certo gruppo familiare, o solo accomunato dal paese d'origine, fosse impegnato nello stesso ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] mano e otto incerte. Solo il Bellini (1974) ha ridotto a sei incisioni quelle appartenenti a quest'ultimo gruppo.
C. fu fortemente influenzato, oltre che dai maestri italiani contemporanei (Pollaiolo, Finiguerra, Lippi), dalle incisioni tedesche, in ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] La sua attività proseguì peraltro senza soluzione di continuità anche con la generazione successiva di "figuristi", suoi C., appositamente formato nella bottega di Gregorio De Ferrari, il gruppo di frescanti di "casa Piola" trova il quadraturista di ...
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CANE (de Canibus), Cristoforo
Giuseppe Dondi
Nato, in data ignota, forse a Pavia o nel Monferrato, dove pure esistevano famiglie omonime, da un certo Guiniforte, si trasferì in seguito a Padova - dove [...] la direzione del solo C., questi riuscì a garantirle continuità fino al 1500, nonostante la contemporanea presenza in del commercio librario in città; tuttavia è certo che per un gruppo di opere egli agì solo come stampatore. Si tratta, oltre che ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] Tesoro del sacro convento), oltre a forti legami con un gruppo di smalti del secondo decennio del Trecento, come la placchetta 188-198; P. Leone de Castris, Trasformazione e continuità nel passaggio dello smalto senese da champlevé a traslucido, ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] su pannelli orizzontali nei quali "una figura e anche più d'una, ed anche vivi gruppi vi s'isolavano quasi indipendentemente dalla continuità della natura, non soggetta alla convergenza prospettica dello sguardo umano, portando la composizione ad un ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...