Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] missione di Agostino di Canterbury nel 597 costituiscono un gruppo facilmente riconoscibile. Sono costruite con mattoni di tipo romano che danno l'impressione di una parete ad arcature continue. Sul lato occidentale si trova un vestibolo a due ...
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LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] d'un semplice approdo lungo il litorale basso e continuo oppure di un porto canale alle foci d'una fiumara per indicare la seconda variante del terzo tipo nel secondo gruppo.
La successione dei gruppi è la seguente:
1) Animali sacri alla dea, ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] anonimo, come dallo studio di un "tipo", elaborato nel continuo travaglio di decennî, l'esame della monetazione di una quelli con "personificazioni", in cui l'immagine, isolata, o in gruppo di due tre figure al massimo, si ispira a schemi statuarî ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] in ginocchio, il groviglio degli animali in lotta, il gruppo del sileno con la menade), che non attraverso una reale quello etrusco, con un fenomeno significativo per la sua continuità in periodo ellenistico-romano. Evidentemente in Grecia proprio l ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] reimpiego del sec. 6° sia da elementi settecenteschi.La continuità di vita del monastero, rimasto sempre una roccaforte dell' sec. 7° (Kitzinger, 1955; Trilling, 1983). Del primo gruppo fanno parte anche alcune icone trasferite alla metà del sec. 19° ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] Nestore. Il filone dell'eclettismo nell'età imperiale continua con una singolare statua di Asklepios e si più di torsi di statue iconiche o di figure (come il Pegaso) e gruppi aventi già di per sé valore decorativo o ai quali questo valore è stato ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] della produzione del pittore. Sembrano peraltro costituire un gruppo omogeneo per tema, contenuto, intonazione e composizione, mentre il Neutsch non vede una distinzione ma una continuità nel discorso pliniano che, tra le varie megalografie dipinte ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] un interessante fulcrum tarentino (III sec. a. C.) mostra un gruppo di Polifemo ebbro, Odisseo e la ninfa Etna. Va però al di sopra delle due estreme, senza soluzione di continuità, cominciano le spalliere, costituite da robuste protomi di leone ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] es. quella di Concordia) il muro perimetrale segue un andamento continuo, qui invece nell'abside centrale (e in quelle laterali, opera età carolingia, vale la pena di soffermarsi sul gruppo asturiano. In essi il ricordo delle vicine testimonianze ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] definitivamente gli studi tecnici per dedicarsi con maggiore continuità alla pittura. Cominciò così a frequentare sia del M., riconosciuto ormai figura di spicco all'interno di quel gruppo non omogeneo di artisti che va sotto il nome di Scuola romana ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...