GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] veneziani di Terraferma. Da Treviso passò, quasi senza soluzione di continuità, a Padova, chiamato da Ubertino da Carrara, al quale rancore e dal risentimento nei confronti dell'establishment; un gruppo di potere, del quale nondimeno il Falier aveva a ...
Leggi Tutto
LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] lingua greca a configurarlo come il candidato più adatto a dare continuità all'operato di Agatone.
L'arrivo a Costantinopoli (10 marzo Roma il patriarca antiocheno Macario e un piccolo gruppo di sostenitori del monotelismo, auspicando che il pontefice ...
Leggi Tutto
LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] anche se conflittuali di lì a poco" (G. Polin, L. e il Gruppo 7, ibid., p. 55).
Fino a tutto il 1929 il L. lavorò
La critica è concorde nel ravvisare numerosi elementi di continuità nella produzione architettonica del L. precedente e successiva alla ...
Leggi Tutto
VETTORI
Claudia Tripodi
– La presenza dei Vettori, famiglia fiorentina di antiche origini, è attestata in città già dagli inizi del XIII secolo: si ricorda infatti un Vittorio, figlio di Alamanno, appartenente [...] presenza nelle arti e nell’esecutivo si fece più stabile e continuativa: priore nel 1412, gonfaloniere di Compagnia nel 1413, di nuovo , rappresentavano «un autentico repertorio delle famiglie del gruppo dirigente dei secoli successivi» (Najemy, 2014, ...
Leggi Tutto
MARONCELLI, Piero
Roberto Balzani
– Terzo di cinque figli, nacque a Forlì il 21 sett. 1795 da Antonio, un sensale di modeste condizioni, e da Maria Iraldi Bonnet. Compiuti gli studi classici in città, [...] milieu il giovane M. non tardasse a identificare un gruppo d’individui simile, per attitudini, esperienze e idee, per salute e per raffinamento d’arte», dopo averlo assistito con continuità restò a New York con la figlia ma, probabilmente dopo il ...
Leggi Tutto
PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] la gestione familiare nel suo Libro di ricordi, più tardi continuato dallo stesso Piero e poi dal figlio primogenito di quest’ ridurre l’inestricabile intreccio fra le fazioni e i gruppi contrastanti a un’unica grande contrapposizione fra quelli che ...
Leggi Tutto
FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] classicheggiante e antiromantico e che lo introdusse nel gruppo letterario degli Amici pedanti (1856-59), dove il entrambe per i tipi di Sansoni).
In questo periodo il F. continua, seppure più sporadicamente, l'attività di dantista: nel 1901 si dette ...
Leggi Tutto
LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] di altri diede un'interpretazione dello Schema nel senso della continuità con l'indirizzo portato avanti da Einaudi e D. L., nel 1962, fu chiamato a far parte del gruppo di esperti della Commissione nazionale per la programmazione economica, ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] 'ordinaria amministrazione fu delegata dal L. a un nutrito gruppo di collaboratori: all'ingresso in diocesi nel 1437 risale probabilmente conciliare. Tali interventi - in una sorta di continuità ideale con l'episcopato lodigiano del L. - riguardarono ...
Leggi Tutto
FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] . La nomina, dato il legame del presule con quel gruppo che è stato definito del "partito romano", e in particolare pastorale propria, ma quasi a ribadire una linea di continuità, riproponeva la lettera dell'episcopato italiano su Il laicismo ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...