accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] , tensoriale, pseudoscalare e pseudovettoriale (più spesso assiale): classificazione delle costanti di a. (v. oltre) a seconda delle proprietà di trasformazione sotto il gruppodiLorentz proprio e sotto parità del termine d'interazione. ◆ [FAT] A ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] : v. corrente elettrica: I 772 d. ◆ [FSN] C. scalare: una forma bilineare nei campi con comportamento scalare sotto il gruppodiLorentz: v. corrente nella teoria dei campi: I 789 d. ◆ [EMG] C. sinusoidale: v. corrente elettrica: I 772 d. ◆ [MCF ...
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gruppogruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] che possono essere messi in corrispondenza con uno o più parametri reali continui: v. gruppidi Lie. ◆ [MCQ] G. diLorentz disomogeneo: lo stesso che g. di Poincaré (v. oltre). ◆ [LSF] G. di onde o (meno bene) g. d'onda: v. onda: IV 247 e. ◆ [MCQ] G ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] classica: II 284 b. ◆ [ALG] Gruppodi L.: il gruppodi tutte le trasformazioni di L. nello spazio euclideo a quattro dimensioni su cui è definita l'operazione di composizione. ◆ [MCQ] Gruppo disomogeneo di L.: v. gruppodi Poincaré: III 129 b. ◆ [RGR ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] da dU=Σαζαdξα segue
queste equazioni formano il gruppo delle equazioni di stato del sistema. Quando in luogo delle variabili (condizione o gauge diLorentz):
[17] formula
Le [15], [16], [17] costituiscono le relazioni di definizione dei due p ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] gruppodi leghe antifrizione a base di stagno, piombo e antimonio. M. duro è la denominazione di un gruppodi leghe di H.A. Lorentz nel 1902, ed è basata sul concetto di ‘gas di elettroni liberi’. Si suppone cioè che elettroni di valenza siano ...
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gauge In inglese, misura, calibrazione. Il termine viene usato per indicare una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. Trasformazioni di g. Nella [...] tale che sia divA=−(1/c2)∂ϕ/∂t (condizione o g. diLorentz); in particolare nei casi stazionari deve essere divA=0 (condizione o g. di Coulomb). Le trasformazioni di g. hanno trovato larga applicazione nella teoria quantistica dei campi.
Sono dette ...
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Semiconduttori
Franco Bassani
Federico Capasso
Proprietà generali, di Franco Bassani
Superreticoli e microstrutture artificiali, di Federico Capasso
Proprietà generali di Franco Bassani
Sommario: 1. [...] e si aggiunge al gruppodi simmetria l'operazione di inversione.
La zona di Brillouin, appropriata al reticolo media 〈v〉 = J/ne, in presenza di un campo magnetico vengono deviate dalla forza diLorentz
,
e che tale forza deve essere compensata ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] interpretazione non fu posta in discussione all'interno del gruppo dei maxwelliani, bensì da uno studioso formatosi a Cambridge formulazione della teoria degli elettroni da parte diLorentz e di Larmor, la sperimentazione evidenziò in modo sempre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] che i matematici chiamano un 'gruppo'. Questo vuol dire, grosso modo, che la trasformazione inversa di una trasformazione diLorentz e la composizione di due trasformazioni diLorentz sono a loro volta trasformazioni diLorentz. L'ipotesi fisica che ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...