Genetica dello sviluppo
Edoardo Boncinelli
Lo sviluppo è quel complesso di eventi che portano alla formazione di un organismo adulto pluricellulare a partire da una singola cellula: la cellula-uovo [...] essenzialmente a un fenomeno di espressione genica differenziale di gruppi di geni: in un certo tessuto sono accesi alcuni suddiviso in un certo numero di regioni anatomiche e funzionali, una delle quali è rappresentata dalla corteccia cerebrale, ...
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Brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
Roberto Pardolesi
La messa a punto e il perfezionamento delle tecniche per la manipolazione della materia vivente, sviluppatesi molto rapidamente negli [...] piccole modificazioni strutturali possono corrispondere enormi differenze funzionali. L'utilizzazione del parametro dell'identità , e quella (sostenuta dall'Unione Europea e da un gruppo di Paesi in via di sviluppo) di chi intendeva riaffermare ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] nell'insieme delle caratteristiche anatomiche, funzionali, comportamentali che rendono gli individui dei sue pulsioni e a esprimerle in funzione dei valori del gruppo. Gli attuali metodi educativi si propongono di giungere all'abolizione ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] loro divisione del lavoro, sicché le singole attività funzionali avvengono in parti differenziate dell'organismo, gli organi gli ammassi cellulari dei tre strati si divideranno poi in gruppi più piccoli di cellule, da ognuno dei quali avranno origine ...
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Polymerase chain reaction
Andrea Levi
La Polymerase chain reaction, PCR, è una metodologia, introdotta verso la metà degli anni Ottanta del secolo scorso, che permette l’amplificazione esponenziale [...] mutazioni in un gene e studiare le conseguenze funzionali di questa alterazione. Un esempio tipico è quello primed-PCR), è una tecnica pubblicata nel 1990, contemporaneamente da due gruppi di ricerca − John Welsh e Michael McClelland; John G. K. ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] cui gli individui muoiano più rapidamente dei gruppi e qualora l'immigrazione tra gruppi sia impedita o si verifichi in ambito dell'ontogenesi del comportamento analisi ispirate da approcci funzionali hanno svolto un ruolo utile nel dare un senso ...
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Biomeccanica
Antonio Dal Monte
La biomeccanica è quella parte della biofisica che studia la struttura e la funzione dei sistemi biologici mediante i metodi della meccanica. Essa contribuisce alla ricerca [...] loro 'motori' dislocati nel tronco, e costituisce un indice funzionale favorevole per canoisti, ginnasti, lottatori, nuotatori e, in genere che l'industria sta mettendo a disposizione dei gruppi di ricerca. La partecipazione di biomeccanici applicati ...
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Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] La trance estatica (v. estasi) è stata studiata da gruppi di ricercatori che hanno seguito per lungo tempo singoli ' la trance di un medium, anche "in condizioni funzionalmente e comportamentalmente descrivibili come di veglia attenta e con ...
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sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] sperimentazione su animali vivi che implica alterazioni funzionali o anatomiche.
Il mondo antivivisezionista, che sulla sperimentazione animale, è però molto vario e comprende anche gruppi oltranzisti sordi al dialogo con gli sperimentatori o, a ...
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effettore allosterico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Legante in grado di modulare la posizione dell’equilibrio tra due (o più) conformazioni di proteine oligomeriche, regolandone in tal modo l’attività [...] indica che i due o più siti (accoppiati funzionalmente tra loro mediante azioni e reazioni reciproche) sono gli estrogeni), hanno mostrato che la distanza media tra i gruppi che legano un effettore allosterico e il sito biologicamente attivo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
poliuretano
s. m. [comp. di poli- e uretano]. – Nome di una classe di polimeri di grande importanza industriale, ottenuti per addizione di isocianati polifunzionali con alcoli polivalenti, con acidi polibasici, con poliamine, ecc., contenenti...