LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] suoi ripetuti inviti alla moderazione e le prese di distanza dai gruppi radicali: ciò non toglie che egli improntasse corpo di spedizione napoletano il teatro delle operazioni; né lo demotivò il voltafaccia di Ferdinando II, ché anzi il L. continuò a ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] ma soprattutto in Platone, il connubio perversamente demagogico tra gruppi sociali abbienti e popolo è la sostanza stessa della università durante il Terzo Reich, il tentativo di stabilire una continuità che, movendo dal Pericle tucidideo, approda al ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] che diede vita ad un embrione di movimento, con gruppi costituiti, molto grazie allo stesso di non chiudere la sua "parentesi antifascista". Tutti i limiti e anche i pregi della sua esperienza "civile" si evidenziarono dunque nella continuità ...
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aristocrazia
Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo [...] più importanti, o la capacità di mobilitare clientele e imporre il comando. Tali domande sono presupposte quando si indaga la continuità o discontinuità dell’a. in un dato contesto, cioè l’efficacia con cui i gruppi aristocratici sono riusciti a ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] imposero chiaramente coloro che affermavano l'esistenza di una continuità storica tra la Germania imperiale e quella Hitler. E spiega la contrapposizione digruppidi potere nazionalsocialisti in rivalità tra di loro - una realtà che ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ricezione non è puramente passiva. La realtà è un ciclo continuodi produzionericezione. Per es., nel caso degli exempla del Medioevo c collettiva, il particolare modo ''di pensare e di sentire'' di un popolo, di un certo gruppodi persone, ecc. Ma ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] epocale del 20° secolo non tanto in una linea dicontinuità con l'età immediatamente precedente - e dunque nella politico (dunque interno a una storia mondiale di relazioni tra Stati, tra gruppidi interesse, tra corpi sociali organizzati) hanno ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] su una ridistribuzione del reddito a favore di particolari ceti e gruppi sociali. A questo proposito egli ritiene che 1925), che tali rapporti sono, insieme, dicontinuità e di antitesi. Sono rapporti dicontinuità, perché i principi sui quali si ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] - di 'civiltà' oltre che nella storia nazionale tedesca - e chi rivendicava un rapporto di tradizione e continuità su che sancisce differenze anche rilevanti all'interno dello stesso gruppodi storici revisionisti. Una visione più coerente e lineare ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la [...] di questo strumento fu seguita da quella di apparecchiature di carattere complementare. Dal tempo di pace la marina inglese aveva formato un gruppodi diretta, offensiva e difensiva, con carattere dicontinuità. Le marine degli Stati Uniti, della ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...