CERESINI, Giovanni
Claudia Colombati
Figlio di mastro Donino e di Isabetta Salarini, secondo G. Vecchi sarebbe nato a Cesena il 1ºmaggio 1584 e morto a Ferrara verso il 1659, anno a cui risale anche [...] , sia attraverso il confronto ritmico dei diversi gruppi" (Vecchi). Nel suddetto stile si ricorda: di composizione e di stampa di questa opera e l'appartenenza del C. in quell'anno ancora all'Accademia di Ferrara fanno pensare ad una continuità ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] una, ed anche vivi gruppi vi s'isolavano quasi indipendentemente dalla continuità della natura, non p. 9; F. Righi, Le retrospettive diMarussig e B. alla personale di Rovan, in Il Giornale di Trieste, 2 nov. 1947; B. Marin, Rovan e B. alla Galleria ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di pensiero, successione ininterrotta di una...