DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , da mercatante. Casa di risparmio, da artigiano. Capanna dell'utile, da contadino"); dall'assunzione delle "grottesche" come "genere" di libera raffigurazione letteraria e pittorica (Ossola) nelle Pitture, Padova, Perchacino, 1564 (ristampate ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] costruiti per impossibilia, nei quali il risultato è di vacuo virtuosismo, in una ridda di immagini paradossali e grottesche concluse repentinamente in clausola. Così, ad esempio, è costruito il sonetto ad un amico nel medesimo codice Marciano ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] umile anche nel dramma della sua trista vita quotidiana. Questo interesse lo spingeva a studiare dal di dentro i caratteri ora grotteschi ora pietosi dei suoi personaggi; a far sì che la vicenda fosse dominata dal loro umano peso e talora da qualche ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] Madrid, in due tomi, soltanto nel 1872-73, a cura di F. A. Barbieri.
In un ironico intreccio di vicende grottesche e digressioni erudite, gli aspiranti alla successione del de:ftmto maestro di cappella e gli altri personaggi fortemente tipizzati che ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] in un poemetto sotto il nome beffardo di Binus, riferendosi all'amore di questo per il bere, o nelle vesti grottesche del "monaco Baraenus".
Nella seconda metà degli anni Trenta il D., che pure aveva sempre dimostrato sentimenti cattolici, fu vicino ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...