PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] , 1878, pp. 181, 188-190; Müntz, 1884, pp. 328 s.). Rimosse nel Seicento, le vetrate dovevano essere ornate a grottesche, come potrebbero testimoniare alcuni disegni di ambito perinesco (Davidson, 1976, pp. 407-411; Parma Armani, 1986, p. 330).
Per ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] era pronto à far nel arte sola./ Però in quei tempi feci diverse opre / Si come quadri, bizzarrie historie, / Fregi grotteschi et partimenti varij./ Con cartozzi, trofei, paesi et frutti:/ Quai variando in le tre sorti pinsi./ E nè ritratti ancor io ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] parte della pala dell'Ascensione le dodici figure di Profeti, originariamente incastonati nei tre lati di un telaio ligneo dipinto a grottesche, e le tele con le figure degli arcangeli Gabriele, Raffaele e Michele, oltre a quella del Padre Eterno nel ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] plastico e pittorico della chiesa una forte impronta rinascimentale. Nel coro Giovanni utilizzò il repertorio decorativo delle grottesche, dei girali, delle nicchie a valva di conchiglia, dei tralci continui, delle colonnine a fogliami; nello scranno ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] gli aiuti di Alessandro Allori, nel palazzo Salviati (1578-81), alla villa medicea di Poggio a Caiano (1579-82), alle grottesche del primo corridoio degli Uffizi (1581), agli affreschi nella badia di S. Michele a Passignano Val di Pesa (1581). Qui ...
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BANDIERA, Benedetto
Francesco Santi
Nacque a Perugia nel 1557, secondo il Pascoli e il Lupattelli, nel 1564 secondo il Bombe (in Thieme-Becker) e lo Gnoli; erroneamente l'Orlandi lo ricorda vivente [...] Graziani ed un Ritratto di vecchio nel palazzo Arcipreti.
Il B. lavorò anche a Spoleto: nel 1587 affrescò con eleganti grottesche e scene mitologiche e bibliche il palazzo Bartoletti, poi Onofri; nel 1597 ornò con 15 tele, ora scomparse, la volta ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] il L. si spostasse a Bobbio, poiché la rimanente decorazione a fresco della cappella di S. Sebastiano nel duomo, con grottesche e oculi in scorcio includenti figure a mezzo busto e datata, entro una targa, 1507, è appunto riconducibile alla sua ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] CAXA/ PIROTA».
Tuttavia il repertorio che solitamente si reputa caratteristico dei vasellami usciti dalla Ca’ Pirota è dominato dalla ‘grottesca’, dipinta in blu su fondo azzurro ‘berettino’, con opere concentrate tra il 1525 e il 1535, anche se la ...
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BEVILACQUA, Carlo
Elena Bassi
Nacque a Venezia nel 1775; nel 1786 iniziò gli studi con il pittore Ludovico Gallina; nel 1788 si iscrisse all'Accademia, che frequentò fino al 1791 ottenendo, in tale [...] per gli affreschi con i quali rimodernò gli interni di alcune dimore veneziane, secondo il gusto neoclassico, con grottesche ed ornamentazioni pompeiane, rimanendo, però, nella tradizione della grande scuola veneziana per la tecnica pittorica.
Suoi ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] diversi segnali di un'adesione a moduli stilistici di ascendenza tosco-romana, soprattutto nelle decorazioni a festoni e grottesche e con putti, che hanno suggerito alla critica rapporti con l'ambiente artistico cittadino, documentati anche da ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...