LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] o carnefici, il marciume di un'intera società: una sfilata di "ritratti umani" che diventavano "maschere" deformi e grottesche. Se la Canzone del giovane eroe demoliva le meschine mitologie dell'imperialismo bellico e coloniale, era evidente - su una ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] di un repertorio così univocamente caratterizzato. Le nuove proposte della nascente drammaturgia italiana - le commedie grottesche, ironiche, paradossali, fantastiche - trovarono così in lui un tenace assertore e un originalissimo interprete (oltre ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] .
Vi affrescò l'Ultima Cena e la Crocifissione sulle pareti brevi, Storie bibliche alla base della volta ornata a grottesche, più ventidue Beati agostiniani sulle pareti lunghe, inseriti uno a uno in un'apertura illusionistica abilmente scorciata dal ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] e scene allegoriche, paesaggi, raffigurazioni della stessa villa e dei suoi giardini, contornati da un continuum di grottesche. Le allegorie che costituiscono l'oggetto di questi affreschi sono di difficile intelligibilità: è stata avanzata l'ipotesi ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] tale maniera l'assoluta valenza pittorica nella produzione dei suoi cartoni. Ancora più interessante e complesso è l'uso della grottesca applicata alle spalliere. Non si tratta di una mera ripetizione dei modelli proposti da Perin del Vaga o Giovanni ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] di Anfitrione, appunto Geta e Birria, due esseri fisicamente deformi ma pieni di furbizia, che creano e determinano situazioni grottesche ed equivoche, non immuni neppure da una volontà di parodia verso certi aspetti della cultura (Geta è una volta ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] alcune opere invetriate di Arcevia: la complessa pala di S. Maria del Soccorso (Annunciazione); i frammenti(cherubini, festoni, grottesche) che dal secolo scorso arricchiscono l'altare di Giovanni Antonio Della Robbia in S. Medardo (1510-1513), forse ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] e che Scalabrini (1773, p. 185) ha attribuito al Filippi.
Insieme con il figlio Cesare, il F. lavorò alle grottesche presso le stanze dell'Accademia degli Intrepidi in castello (Baruffaldi [1697-1722], 1844-46, I, p. 439), con Sebastiano alle ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] vigorosi ritratti. Si ricordano, oltre alle prove "alla romana" delle teste maschili, le note pungenti e perfino grottesche della Anziana signora del Civico Museo Revoltella di Trieste e successivamente le secchezze della Massese (Wakefield, City Art ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] , volgare letterario, latino umanistico) che dà vita al maccheronico è qui fuso, omogeneo, calibratissimo. Non è più la grottesca mescolanza dei goliardi padovani, che procedeva per accostamenti casuali. È una lingua nuova che spinge le sue radici ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...