Pseudonimo adottato dal 1902 dal pittore e incisore tedesco E. Hansen (Nolde, presso Tondern, 1867 - Seebüll, Schleswig, 1956). Uno dei maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco, N. fece parte del [...] (dove visse, passando gli inverni a Berlino, tra il 1909 e il 1917), nelle figure fantastiche e grottesche. La semplificazione della forma e la violenza del colore dominano le grandi composizioni religiose (Pentecoste, 1909, Berlino, Nationalgalerie ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] esterna.
Purtroppo l'architettura interna di casa Landriani è stata fortemente modificata e la decorazione esterna ad arabeschi e grottesche è quasi totalmente scomparsa (se ne ha una pallida idea in una fotografia della Fototeca del Comune di Milano ...
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CASELLA
Luciano Tamburini-Laura Gigli
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) registrati dal XVI secolo per la loro attività in tutta l'Italia: da Palermo a Pordenone, da Todi a Brescia, [...] fra fiori e fronde, d'un gusto - in confronto al cortonismo dei Bianchi - più nativo, ravvivato da inflessioni grottesche. "Uno dei più sorprendenti registi della decorazione a stucco del primo Barocco", lo definisce la Griseri, facendosi eco degli ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] principale di Hinkfuss.
In quell'occasione il G. dimostrò di saper organizzare le diverse componenti drammatiche, umoristiche e grottesche del testo, in un allestimento dal ritmo incalzante, che da Roma (teatro Valle) proseguì, con una fortunata ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] di E. W. Emo con Elsa Merlini, Renato Cialente e Vittorio De Sica. Si tratta di opere garbate, di un umorismo a volte grottesco e ricche di colpi di scena. Continuò a scrivere per il varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla ...
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CHIESA, Francesco
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 2 marzo 1780 da Andrea e Francesca Maggi. Fu pittore ornatista, svizzero di nazionalità, ma lombardo per formazione artistica.
Studiò [...] del soffitto, l'Allegoria della caccia,della pesca e dell'agricoltura, è riquadrato da ornati del C. riecheggianti le grottesche rinascimentali, e l'ultima sala nel cui soffitto, su fondo avorio, tra fregi in azzurro, sono delineati profili di ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] di un breve film di ventidue minuti, strutturato a sua volta come una sorta di balletto assurdo di personaggi e situazioni grottesche, in cui immagini e montaggio dovrebbero avere la funzione di stimoli per la libera associazione di idee e sensazioni ...
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Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] appare attenuato, e ben calcolate strategie sottendono la collisione degli stili, e reminiscenze barocche, deformate e grottesche, interagiscono con la libera scrittura atonale. La piena densità semantica è raggiunta nel Terzo Concerto per violino ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] ad artisti e viaggiatori di trarre disegni dal vero. Nel primo gruppo di disegni figurano motivi quali trofei, armature, grottesche e candelabre, che ricorrono nell'opera dell'artista non senza analogie con le decorazioni di palazzo Altieri; altri ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] sala dell'udienza dal Perugino, specie nel gruppo centrale e nella scelta di articolare gli scomparti mediante quadrature adorne di grottesche, la pala d'altare e gli affreschi delle pareti ben mostrano la svolta in senso moderno dello stile del ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...