MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] pittorica nella cripta dell'abbazia di Montecassino (tre cappelle e altri spazi, fra cui la volta dipinta a grottesche: tutti affreschi che vennero distrutti al principio del Novecento), che costituì in assoluto il cimento di maggiore entità ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] egli non sembra però aver utilizzato prima del quinto decennio. In questa decade egli disegnò e fuse i festoni e le grottesche.per il caffeaus di Benedetto XIV al Quirinale, un tabernacolo e la croce per l'altare della cappella dei penitenzieri in ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] restringere il catalogo delle incisioni di D. sta nel fatto che a lui è riconducibile una serie raffigurante ornamenti e grottesche, probabilmente composta in origine da dodici pezzi (Herbet, 1899, nn. 16-26; Zerner, 1969, nn. 1222), Herbet (1899) la ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] , secando il Ricci, nella fortezza di Civita Castellana ove, nelle volte del grande cortile, rimane un ciclo di decorazioni a grottesche, mentre sono perdute le due ante di organo col Martirio degli apostoli Pietro e Paolo e la Storia di Simon Mago ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] Bibbia e dalla mitologia, allegorie ingegnosamente combinate, riproduzioni di disegni ed incisioni celebri, come pure classiche grottesche, tripudi di putti, dionisiache danze di discinte baccanti, mitiche raffigurazioni di centauri e meduse, scene ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Fortunati Pietrantonio, P. F., in Pittura bolognese del '500, Bologna 1986, I, pp. 339-414; C. Rosini, Dietro la moda delle grottesche. P. F. e Paolo Vitelli, Città di Castello 1986, pp. 101-157; S. Kliemann, P. F. und Mitarbeiter in palazzo Vitelli ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] Le arti a Levanto nel XV e XVI secolo (catal.), a cura di P. Donati, Milano 1993, pp. 38-42; Id., Le grottesche a Genova nella cultura artistica del Cinquecento, in Raffaello e la cultura raffaellesca in Liguria (catal.), Genova s.d., pp. 159 s.; U ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] .
Stando alla testimonianza di Cristofani (p. 413) il G. progettò l'ampliamento del palazzo "e vi dipinse di storie, di grottesche e di paesi assai belli più stanze in compagnia de' Martelli e del Marinelli", opere andate in gran parte distrutte nel ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] a Roma (1980, tav. 22b).
Nella decorazione ad affresco della volta della cappella Eroli si trovano accostate grottesche a personaggi ed episodi dell'Antico Testamento, con un gusto decorativo che discende dalle invenzioni del Pinturicchio (Bernardino ...
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CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] cui si simulano balconate che inquadrano gustose scene di genere; una seconda saletta dipinta nel fregio con bizzarre medaglie e grottesche e nel soffitto con una strana divinità volante tra busti a monocromo, figure allegoriche e vasi di fiori. In ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...