FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] Settecento con una copia di G. B. Capezzuoli (Pizzorusso, 1989; Caneva, 1982).
Capolavori del F. possono essere ritenute tre Figure grottesche (anch'esse nel giardino di Boboli), eseguite tra il 1617 e il 1621 ed esemplate su alcune incisioni di J ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] fra cui il primo che reca il nome "M. Giorgio Adi 18 de marzo 1518". La maggior parte di tali piatti reca ornati a grottesche, a trofei, a putti, di prevalente stile durantino, dipinti in turchino e verde, arricchiti poi a lustro di rosso e oro; più ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] di disegni ("che mi mandi alcuna cosa di sua mano, alcuno disegno ben fatto ... e, se possibile [Anastagio] mandasse alcuni ripartimenti a grottesche e fregi. Poiché se a egli non serve, può servire molto a me ..."; ibid., c. 141), né mai sopita è la ...
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PICCININI, Silla
Cristina Galassi
PICCININI (Pecennini, Peccenini), Silla (Scilla). – Ignoti sono gli estremi biografici di questo pittore, che risulta documentato per la prima volta a Perugia nell’ottobre [...] Piccinini e quello delle pareti sud ed est in Pietro Rancanelli, e assegnando ad uno specialista nel genere delle grottesche, Giovan Maria Bisconti o Mattiuccio Salvucci, le spiritose decorazioni delle vele. Mancini nel 2005 ha invece ribaltato l ...
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BONOMINI, Paolo Vincenzo
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Paolo e Maria Viduali, nacque a Bergamo il 23 genn. 1757 (per l'atto di nascita e la trascrizione errata cfr. Bassi Rathgeb, 1957, p. 10).
II [...] e spirito inconfondibili e personalissimi, egli riesce senza dissonanze a inserire in un severo soffitto a scomparti e grottesche pompeiane delle vedutine alla Guardi, a schizzare figurette alla Magnasco in un finto bassorilievo - a monocromo, a ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] 'equilibrio tra la parte decorativa e quella architettonica. Così nella casa di Bianca Capello (1566-74), ricoperta dalle grottesche a chiaroscuro del Poccetti, nel casino di S. Marco (1574), più tardi rimaneggiato dal Silvani, nel palazzo granducale ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] parete di sinistra, ai lati della finestra, i S. Stefano e S. Bernardo di Chiaravalle a piena figura; sulla volta, grottesche su fondo azzurro; negli intradossi dei due archi, Santi, Profeti e Sibille a mezza figura. Il linguaggio del D. rivela qui ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] , la Crocifissione, da Michelangelo i due angeli stefanofori della Madonna degli ulivi. Molte soluzioni, soprattutto decorative, - grottesche, serti di frutta, cornici - confermano che il pittore si avvalse di ricordi romani, soprattutto di Caprarola ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] al neoplatonismo e dal punto di vista formale mostra gli effetti del breve viaggio romano del Leonbruno. Le grottesche che definiscono il campo centrale della volta, così diverse dagli esempi mantegneschi, denunciano la conoscenza di decorazioni ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] col padre in Francia nel 1552, collaborò con lui agli affreschi del castello di Fontainebleau (1561-77), dipingendo soprattutto fiori, grottesche, ecc. Collaborò all'erezione degli archi di trionfo per l'entrata a Parigi di Carlo IX e della regina ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...