BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] dell'arcone d'ingresso, nella quale il B. ha immaginato una serie di eleganti figure femminili reggicortine alternate a grottesche. Anche l'attigua cappella, che fa da vestibolo all'ingresso laterale sud della chiesa, fu ornata di affreschi dal ...
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FONDULO (Fonduli), Giovan Paolo
Francesca Campagna Cicala
Nacque intorno alla metà del sec. XVI nel Cremonese, forse a Castelleone, dove si era stabilita la famiglia - discendente da Cabrino Fondulo, [...] nell'ottobre del 1568 egli era a Palermo, chiamato insieme con Simone di Wobreck per stimare alcune pitture e grottesche eseguite dal pittore romano B. Marocco nel palazzo reale (Di Marzo, 1899). Era domiciliato nel quartiere di Seralcaldi, dove ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] dipinse nel 1730 "le volte di due buffetti compartite a mosaico, grottesco, fiori e puttini, con cornice finta d'oro", ancora oggi visibili due artisti è riconoscibile in una sala interamente decorata a grottesche (Griseri, 1988, fig. 32). Al F. è ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] verso il giardino; nel 1616 e nel 1617 per le dorature nella cappella Paolina e per gli affreschi con fregi e grottesche, recanti gli stemmi Borghese, degli sguinci delle finestre della sala Paolina (oggi detta dei Corazzieri), che il D. esegui sotto ...
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BERGANTINI
Giuseppe Liverani
Famiglia di vasai attivi a Faenza; nella documentazione notarile il nome subisce diverse varianti. I rami più importanti della famiglia sono due.
Membri autorevoli del primo [...] di Lapiti e Centauri e stemma Guicciardini-Salviati al British Museum di Londra; il piatto del 1527 col Giudizio di Paride e grottesche al Victoria and Albert Museurn di Londra; la targa del 1529 con la Flagellazione di Cristo nel Museo d'arte e di ...
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BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] e C. A. Quintavalle, Arte in Emilia (catal. della mostra), Parma 1960, pp. 101-103; A. Ghidiglia Quintavalle, C. B. e le grottesche emiliane del 500, in Arch. stor. per le prov. parmensi, XII (1960), pp. 101-107; Id. Gli affreschi del B. nelle volte ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] annessa alla chiesa di S. Giovanni decollato).
Di nuovo a Firenze, collaborò con l'Allori dapprima alla decorazione a grottesche di palazzo Salviati, poi (1581-82) a quella dei soffitti della galleria degli Uffizi, insieme a Lodovico Buti, Giovanni ...
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Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] dalle atmosfere arcane e inquietanti (Entità benefiche e malefiche, 1935), ai fantastici arabeschi e alle forme primordiali o grottesche, liberamente accostate secondo accordi di forma e colore (Composizione con creste e cerchi, 1949; Carnevale, 1950 ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] del Quirinale (M. Del Piazzo, in IlQuirinale, Roma 1973, p. 239); fra il 1583 e il 1595 esegue fantasie pittoriche e grottesche nelle prime arcate della loggia di Gregorio XIII in Vaticano, sotto la direzione di G. Muziano. Nel gennaio del 1587 si ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] di decoratore di corte; in quello stesso anno G. B. Scotti coprì i suoi affreschi nel palazzo di Alessandro, sostituendo le grottesche pompeiane con una decorazione pesante, secondo i dettami dello "stile impero russo". Come ex artista di corte, il D ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...