NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] al legno: le testate delle travi lignee che sostengono le capriate del tetto sono scolpite a imitazione delle teste grottesche che corrono a mo' di fregio sui muri delle basiliche romaniche; l'espressione di ferocia che caratterizza queste teste ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] di Mosè, sono immaginate al di là di un finto loggiato, intervallato da erme e lesene con motivi decorativi a grottesche, mentre nelle lunette soprastanti trovano posto una serie di figure allegoriche sullo sfondo di architetture all'antica. Vera e ...
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FONTANA
Corrado Leonardi
Famiglia di ceramisti originaria di Casteldurante (odierna Urbania) ed attiva ad Urbino nel XVI secolo.
Il cognome risale almeno al 1553 e si deve a Guido (Guido Durantino), [...] che lo ricorda benevolmente nel suo testamento del 1570, Orazio iniziò un nuovo genere di dipintura con boschi "a grottesche", in cui rafforzando il bianco del fondo riuscì a dare maggior contrasto alle fantasie del disegno. Si servì molto della ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] Antonio Pollaiolo, ora della scuola ferrarese, anche se la brutalità dei flagellatori e le loro espressioni feroci tendenti al grottesco, come pure il motivo dell'aguzzino che punta il piede sul fianco di Cristo, suggeriscono piuttosto la presenza di ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] semplicità dalla quale depende tutto il fondamento principale dell'Architettura" ma che indulge nell'uso di "linee curve, scartocci, grottesche e figure e Dio sa quanti ornamenti strani e superflui che non hanno proporzione" (Toesca, 1953, pp. 54 s ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] intrisa di elementi che hanno fatto parlare di protosurrealismo. La prosa del G. appare, di fatto, incline all'onirismo e a un grottesco che si colloca "tra il comico a crepapancia e l'orrore di un colpo di ghigliottina", chiamando sovente in causa l ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] , per le composizioni neoclassicheggianti di R. Mapplethorpe, per i set di ispirazione surrealista di S. Skoglund, per le realizzazioni grottesche di C. Sherman o per le immagini di W. Wegman che hanno come unico protagonista il cane dell’autore. Nel ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] : G.P. L., Aurelio Luini e i disegni degli accademici, in Raccolta Vinciana, 1989, n. 23, pp. 73-101; C. Martinelli, La teoria delle grottesche nel Trattato di G.P. L., in Eidos, VI (1992), 10, pp. 40-46; F. Moro, Per il censimento delle opere d'arte ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] sett. 1513 "Giovanni Battista dipintore" fu pagato per aver collaborato con Andrea di Cosimo Feltrini, il noto specialista in grottesche e ornati, ad affrescare uno stemma di Leone X e di Giuliano de' Medici, con ogni probabilità quello ricordato da ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] ridondanti, superdecorate; in una parola: barocchizzate. Il fenomeno non è nuovo: le decorazioni antico-romane, ribattezzate grottesche negli anni del Manierismo; le sculture delle cattedrali gotiche; l’opera di Hieronymus Bosch; il bosco di Bomarzo ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...