DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] Bibbia e dalla mitologia, allegorie ingegnosamente combinate, riproduzioni di disegni ed incisioni celebri, come pure classiche grottesche, tripudi di putti, dionisiache danze di discinte baccanti, mitiche raffigurazioni di centauri e meduse, scene ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] pitture di un colombario romano distrutto, ma di cui rimangono i disegni nel cod. Pighianus della Biblioteca di Berlino; le grottesche sono in gran parte dovute a Giovanni da Udine, ma alcune figurine se ne possono attribuire a Pierin del Vaga (per ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] con schematiche indicazioni la serie dei paesaggi marini o, con maggiore elaborazione, le figure stupefatte o espressionisticamente grottesche di quel medesimo periodo. Nelle litografie, e soprattutto in quelle del 1927, Carrà, pur non abbandonando ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] Fortunati Pietrantonio, P. F., in Pittura bolognese del '500, Bologna 1986, I, pp. 339-414; C. Rosini, Dietro la moda delle grottesche. P. F. e Paolo Vitelli, Città di Castello 1986, pp. 101-157; S. Kliemann, P. F. und Mitarbeiter in palazzo Vitelli ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] Le arti a Levanto nel XV e XVI secolo (catal.), a cura di P. Donati, Milano 1993, pp. 38-42; Id., Le grottesche a Genova nella cultura artistica del Cinquecento, in Raffaello e la cultura raffaellesca in Liguria (catal.), Genova s.d., pp. 159 s.; U ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] .
Stando alla testimonianza di Cristofani (p. 413) il G. progettò l'ampliamento del palazzo "e vi dipinse di storie, di grottesche e di paesi assai belli più stanze in compagnia de' Martelli e del Marinelli", opere andate in gran parte distrutte nel ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] a Roma (1980, tav. 22b).
Nella decorazione ad affresco della volta della cappella Eroli si trovano accostate grottesche a personaggi ed episodi dell'Antico Testamento, con un gusto decorativo che discende dalle invenzioni del Pinturicchio (Bernardino ...
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CANTI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Figlio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, nacque a Parma il 5 dic. 1653. Ebbe i primi ammaestramenti dal bresciano F. Monti. Si dedicò soprattutto [...] cui si simulano balconate che inquadrano gustose scene di genere; una seconda saletta dipinta nel fregio con bizzarre medaglie e grottesche e nel soffitto con una strana divinità volante tra busti a monocromo, figure allegoriche e vasi di fiori. In ...
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FACCINI, Girolamo
Letizia Lodi
Fratello minore di Bartolomeo Filippo, nacque a Ferrara dove fu battezzato il 10 genn. 1547, a quanto risulta dai registri di battesimo della chiesa di S. Maria in Vado, [...] da Casoli e Grassaleoni, originariamente rivestiva tutto l'interno della chiesa; allo stato attuale rimangono solo alcuni frammenti di grottesche sulla controfacciata e intorno al primo, secondo e terzo altare di destra (ibid., p. 393 n. 57).
Tutti e ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] in testa e il balsamario in mano per la padrona che si prepara al sacrificio accanto alla tomba. Spinto fino al grottesco è il volto negroide di un altro servitorello, forse in atto di aiutare nella palestra il giovane padrone, che sta versandosi ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...