GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] principale di Hinkfuss.
In quell'occasione il G. dimostrò di saper organizzare le diverse componenti drammatiche, umoristiche e grottesche del testo, in un allestimento dal ritmo incalzante, che da Roma (teatro Valle) proseguì, con una fortunata ...
Leggi Tutto
Jackson, Glenda (propr. Glenda May)
Simonetta Paoluzzi
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Birkenhead (Cheshire) il 9 maggio 1936. Donna moderna, colta, dal volto fortemente espressivo [...] in cui è una candidata all'elezione di presidente di un club della salute in una scatenata sarabanda di situazioni grottesche. Negli stessi anni ha continuato a riscuotere successi in palcoscenico, confrontandosi con grandi opere di autori classici e ...
Leggi Tutto
Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] rinacque nelle scene improvvisate dai cantambanchi e nelle feste carnevalesche. Erano usate da comici e da zanni, all’inizio grottesche poi meno mostruose, come quelle che annullavano la riconoscibilità degli attori.
In Giappone le m. sono usate dai ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] situazioni e i canoni, sia pure per piegarli al nuovo contenuto e colorirli di un umorismo con forti venature grottesche (Lumie di Sicilia, 1910; Pensaci Giacomino!, 1916; Liolà, 1916, scritta originariamente in dialetto siciliano; Così è (se vi pare ...
Leggi Tutto
CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] e numerosi suoi spettacoli furono preceduti o seguiti da un farsa che aveva per protagonista quel personaggio alle prese con grottesche peripezie (nel gennaio e nel febbraio 1895, ad esempio, fu applaudito nella farsa OlCarlin al teatro Carcano).
La ...
Leggi Tutto
commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] parassita con la parrucca rossa scompigliata, il vecchio con la barba e i capelli bianchi, il servo con una maschera grottesca dalla grande bocca a imbuto.
La commedia nel Rinascimento
Quando, dopo il dissolversi del dramma comico nel Medioevo, la ...
Leggi Tutto
Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] in Il mercante di Venezia (2005) di Shakespeare. Su una linea analoga si possono collocare quelle complesse e grottesche costruzioni recitative e di movimento realizzate dallo svizzero C. Marthaler (n. 1951) per descrivere le contraddizioni politiche ...
Leggi Tutto
GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] di un repertorio così univocamente caratterizzato. Le nuove proposte della nascente drammaturgia italiana - le commedie grottesche, ironiche, paradossali, fantastiche - trovarono così in lui un tenace assertore e un originalissimo interprete (oltre ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] quel momento dell'Odin Teatret) si svolge sullo sfondo parallelo dei conflitti storici dei suoi anni. Le figure dei morti (in grottesche fattezze ispirate ai comici dell'Arte così come vengono descritti da Craig, non si saprebbe dire se corpi buffi o ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] 1971) negli anni Sessanta, comprendono una Atena, un Apollo, ma anche figure di musici e volti maschili dall'aspetto grottesco e orecchie caprine, che hanno fatto presumere un'analoga derivazione cultuale. È ben noto del resto che le fonti classiche ...
Leggi Tutto
grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...