BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...]
Il suo erotismo è il contrassegno di una tabe venerea da cui è contagiata la famiglia dei nobili Castorini, grotteschi Karamazov catanesi, deformati in uno spasmo perpetuo di libidine che lascia immune solo l'esangue e spiritualissimo Michele, eroe ...
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Scrittore spagnolo (Villanueva de Arosa, Pontevedra, 1866 - Santiago de Compostela 1936). Romanziere e autore teatrale, fu decisamente attratto dalle correnti del naturalismo, dell'impressionismo e del [...] sociali, Los cuernos de don Friolera (1921), tutte con caratteristiche farsesche che culmineranno negli esperpentos (pièces tragico-grottesche in cui la realtà appare come se fosse vista attraverso uno specchio deformante). Tra i romanzi: Tirano ...
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McCarthy, Cormac
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande [...] ironia. I personaggi principali - ed è questa la caratteristica dell'intera produzione narrativa di McC. -, mentre evocano grottesche caricature, riflettono un'America dannata i cui eroi, nel rifiutare ogni forma di compromesso, sono condannati a una ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] da un senso di sovrastante disgregazione. Le storie narrate, umoristiche e amare, sono volutamente sconclusionate e grottesche, e proiettano il lettore in una paradossale ambientazione medica, tra terapie di disintossicazione, bizzarri prolungamenti ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] di un breve film di ventidue minuti, strutturato a sua volta come una sorta di balletto assurdo di personaggi e situazioni grottesche, in cui immagini e montaggio dovrebbero avere la funzione di stimoli per la libera associazione di idee e sensazioni ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] ispirazione lucianesca (G. Pontano, L.B. Alberti).
Fuori d’Italia si prolunga la tradizione medievale di allegorie grottesche, che colpiva l’immaginazione con le battute satiriche della ‘danza macabra’, con la rappresentazione dei diavoli quali tipi ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] opposizione tra misure e giudizio e tra bellezza e grazia, l'evoluzione del disegno, del colore, dell'invenzione, delle grottesche, del ritratto, dell'ut pictura poèsis nelle imprese; infine testimonianze sul collezionismo e sulla moda. Il terzo tomo ...
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Svevo, Italo
Emanuela Bufacchi
La coscienza inquieta dell’uomo comune
Protagonista dei romanzi di Italo Svevo è l’uomo comune, come il commerciante di La coscienza di Zeno, capolavoro della letteratura [...] e punta all’analisi introspettiva: dal monologo interiore del personaggio emergono esperienze di volta in volta grottesche e paradossali, alcune volte comiche oppure pietosamente umane, spesso assurde e imprevedibili.
Il protagonista, Zeno, aveva ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] d'esporre chiaramente e ordinatamente "quidquid ad perfectum spectat oratorem". Unisce la sua voce al coro osannante - non senza grottesche esagerazioni - l'affetto, che tanto scalpore suscitò a Venezia e fuori, tra i patrizi Nicolò Barbarigo e Marco ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] continuamente di mira con attacchi violenti alle convenzioni, ai sentimenti codificati, all'ordine costituito, mentre, con immagini grottesche, se ne sviliscono i suoi sacerdoti. Dal 1940 N., ormai marxista convinto, si dedica quasi esclusivamente ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...