Magrini, Gitt
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Rosa Chiari Solari, costumista cinematografica nata a Zoagli il 3 ottobre 1914 e morta a Roma il 10 luglio 1977. Lavorò in particolare con i registi [...] inglesi). Il gusto sobrio e la grande raffinatezza manifestati in questi lavori non le impedirono di confrontarsi con le atmosfere grottesche e visionarie del cinema di Ferreri per il quale lavorò in La cagna (1972), La grande bouffe (1973; La grande ...
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Linder, Max
Antonio Costa
Nome d'arte di Gabriel-Maximilien Leuvielle, attore, regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Caverne presso Saint Loubès (Gironde) il 16 dicembre 1883 e morto [...] dal 1909: la sua singolarità consiste nel mantenere portamento e attitudini formalmente raffinate ed eleganti nonostante le situazioni grottesche in cui la sua indole finisce per cacciarlo. Debitore, come del resto i suoi colleghi, della tradizione ...
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Corbucci, Bruno
Serafino Murri
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 23 ottobre 1931 e morto ivi il 7 settembre 1996. Fratello del regista Sergio, cominciò la sua carriera come soggettista [...] Delitto al Blue Gay (1984): film che abbondano di espressioni volgari, personaggi caricaturali, allusioni erotiche e situazioni grottesche. Nonostante l'inconsistenza della struttura, devono il loro successo a una formula, per quanto triviale, in cui ...
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Sudan
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Il primo istituto cinematografico sudanese, Sudan Film Unit, venne fondato nel 1952 nel Sud del Paese da due registi, Gadalla Gubara (anche noto come Jadalla Jabarra) [...] Maḥaṭṭa, 1989, La stazione): due autori dallo stile originale, che hanno saputo trasformare in espressioni oniriche e grottesche situazioni insostenibili legate alla vita quotidiana. Tra i registi di documentari vanno infine ricordati Ali Abdel Gaoum ...
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Duck Soup
Andrea Martini
(USA 1933, La guerra lampo dei fratelli Marx, bianco e nero, 72m); regia: Leo McCarey; produzione: Benjamin P. Schulberg per Paramount; sceneggiatura: Bert Kalmar, Harry Ruby, [...] oceano. Potente e inimitabile sberleffo al potere ed eclatante frantumazione delle sue norme e consuetudini, il film mescola suggestioni grottesche alla Ubu re con le follie verbali di Carroll, ma soprattutto eleva la filosofia dell'incongruo e della ...
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BJORNSTRAND, Gunnar
Stefano Boni
Björnstrand, Gunnar (propr. Johansson, Knut Gunnar)
Attore cinematografico e teatrale svedese, nato a Stoccolma il 13 novembre 1909 e morto ivi il 26 maggio 1986. Dotato [...] volle nuovamente con sé per Kvinnors väntan (1952; Donne in attesa), in cui gli affidò la parte, dalle sfumature grottesche, di un marito che confessa alla moglie i propri tradimenti. Negli anni Cinquanta B. lavorò assiduamente per il grande regista ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] di Monicelli, all'interno delle quali si narra di personaggi messi in scacco da catastrofici eventi storici, quanto le commedie grottesche, come I mostri (1963) di Dino Risi, Signore & signori (1966) di Pietro Germi, L'armata Brancaleone (1966 ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] principale di Hinkfuss.
In quell'occasione il G. dimostrò di saper organizzare le diverse componenti drammatiche, umoristiche e grottesche del testo, in un allestimento dal ritmo incalzante, che da Roma (teatro Valle) proseguì, con una fortunata ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] di E. W. Emo con Elsa Merlini, Renato Cialente e Vittorio De Sica. Si tratta di opere garbate, di un umorismo a volte grottesco e ricche di colpi di scena. Continuò a scrivere per il varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla ...
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Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] di un breve film di ventidue minuti, strutturato a sua volta come una sorta di balletto assurdo di personaggi e situazioni grottesche, in cui immagini e montaggio dovrebbero avere la funzione di stimoli per la libera associazione di idee e sensazioni ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...