DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] in un poemetto sotto il nome beffardo di Binus, riferendosi all'amore di questo per il bere, o nelle vesti grottesche del "monaco Baraenus".
Nella seconda metà degli anni Trenta il D., che pure aveva sempre dimostrato sentimenti cattolici, fu vicino ...
Leggi Tutto
PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] , trattato nei Fasti di Ovidio, con un’ironia giocosa espressa nelle figurette velocemente abbozzate e nelle teste grottesche particolarmente vicine agli esempi di Leonardo. L’attenzione a Leonardo è stata sempre sottolineata anche nella pala con ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] profeti e delle sibille. A questi il Tintoretto aggiunse nel 1568, sempre a spese del G. guardian grando, certe grottesche e figurette raffiguranti il trasporto del corpo di s. Marco in Venezia, ora scomparse.
La maggior parte dei confratelli della ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] ideali politici di Leone X. Committenza interamente sua fu la decorazione delle logge vaticane (1513-18), dove le grottesche allegoriche incorniciano le 52 piccole scene in cui si snoda la cosiddetta "Bibbia di Raffaello". Una solenne rievocazione ...
Leggi Tutto
GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] la fontana dell'acqua vergine) e sulla loggia (progettata dallo stesso Ammannati). Realizzarono le decorazioni pittoriche (con grottesche e soggetti in prevalenza mitologici) Prospero Fontana, Pietro Venale (Pietro Mongardini) e T. Zuccari.
La ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] appannamento delle facoltà mentali, incapacità d'intendere. Così, almeno, nella versione di Nicolò Contarini, non priva di tinte grottesche, sugli ultimi giorni di Clemente VIII, ove è evidente l'intenzione di screditare il D. come supporto della ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] il contrasto degli affetti e delle fisionomie, nell'opposizione tra i carnefici e il martire è portata al limite del grottesco. L'atmosfera carica, il paesaggio costellato da ruderi, tra i quali si nota una veduta dei mercati traianei, surriscaldano ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] Mozart; nondimeno, il Minuetto, pur non riprendendo la corrusca concitazione di certi Scherzi quartettistici, trova inattese cadenze grottesche e fin fantastiche, che sono delle chiare incursioni in un romanticismo non solo drammatico ed eroico bensì ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] insigni della seconda sono il Civetta (Herri met de Bles), P. Bruegel e Paul Brill. L'ottavo modo è quello delle grottesche, genere stimato in modo speciale dal G. per l'erudizione archeologica e la fantasia nell'invenzione che esso richiede. Al nono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] in cui la cattività avignonese era investita di una violenza apocalittica e rappresentata per il tramite di raffigurazioni così grottesche da smarrire ogni residua valenza politica: anche queste epistole, del resto, dovevano restare ‘segrete’ dovendo ...
Leggi Tutto
grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...