GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] il G. si mise all'opera nella villa Donini di San Martino in Campo.
Qui rimane un'anticamera interamente affrescata a grottesche, specialità in cui il G. era particolarmente apprezzato. Negli specchi lignei di due porte sono dipinti mazzi di fiori ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] a comporre un servizio composito da sistemare a guisa di vaso. La tazza del M. presenta all'esterno un decoro a grottesche policrome su fondo blu scuro, mentre internamente è rappresentato Enea in fuga da Troia. Secondo l'usuale iconografia, l'eroe è ...
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BERTOLI, Daniele Antonio (Antonio Daniele)
Franz Hadamowsky
Vittoria Masutti
Nacque il 12 giugno 1677 a San Daniele del Friuli, quarto figlio del conte Giovan Giacomo e di Maria Giuseppina Pischiutti. [...] che da L. Burnacini in poi ci è ben noto; con esclusione però dei personaggi della commedia dell'arte e delle figure grottesche. In tutti i disegni si riconosce l'arte squisita del B.: la finezza del tocco e l'eleganza dei segno lo avvicinano ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] di Varallo, del 1507 (Bordiga, 1830, p. 25; Bossi, 1983, p. 183). Sia la precocissima comparsa delle grottesche nella cappella, esemplate soprattutto su modelli signorelliani (Dacos, 1969, pp. 86 s.), eseguite con velocità "compendiaria" intorno ai ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] ogni probabilità subito prima del soggiorno romano), impegnato in un ciclo di affreschi con scene di battaglia e probabilmente grottesche nel distrutto palazzo Albanini (p. 202). Nel 1563 il M. era tornato certamente a Firenze, giacché il 23 maggio ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] primavera del 1798, con la compagnia di S. Viganò, danza sulle scene del teatro S. Benedetto di Venezia un Antonio (primo grottesco) in Riccardo Cuor di Leone (musica di J. Weigl) e Lo sposo sciocco deluso. Sempre a Venezia nello stesso anno, con ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] fece "a sgraffio" la facciata della cappella Antinori attigua a S. Gaetano; intorno al 1638 affreschi con paesaggi e grottesche nella canonica di S. Martino a Sesto Fiorentino. Nella stessa zona ed epoca eseguì anche decorazioni nella villa Venturi ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] , 1984, p. 163).
Nell’attività romana di Matteo è inserito da Van Mander anche il ciclo decorativo con paesaggi e grottesche della villa Mondragone a Frascati (Van Mander, 1604, 1969, c. 193v), proprietà del cardinale Marco Sittico Altemps. Il vasto ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] . Tale impresa ha contribuito a definire il M. come artista che eccelse soprattutto nell'ambito della decorazione a grottesche. Le pareti sono infatti articolate da paraste ornate con candelabre di estrema delicatezza e fantasia nell'intaglio, alcune ...
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DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] del D. riappare carico di intenti ormai caricaturali nel guizzare delle membra empiricamente chiaroscurate e nelle grottesche caratterizzazioni di carnefici e astanti. Vicende cruente affrontano con sempre maggiore esagitazione anche il Martirio di ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...