LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] prefato dallo stesso Lucini, uscì Duccio di Bontà (Como).
Opera di stampo autobiografico, vi domina un umore bizzarro e grottesco e vi è abbandonato il toscano, sentito ormai come libresco ed erudito, per promuovere un impasto linguistico di matrice ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] Maddalena nella vicina cappella (1579-82). La stessa freschezza d'ideazione e di tocco si ritrova nei soffitti a delicate grottesche e storiette che egli dipinse, con i suoi scolari, per il primo corridoio degli Uffizi e per le salette adiacenti ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] , che rappresentano due scene della Vita di Ercole. Completano la decorazione altri pannelli con scene di battaglia, grottesche, elementi vegetali ed allegorie delle stagioni.
Sul basamento è possibile far scorrere un piano estraibile, decorato da ...
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Maccari, Ruggero
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 28 giugno 1919 e morto ivi l'8 maggio 1989. Il suo apporto al cinema italiano è risultato indispensabile in relazione al [...] ). La sicurezza di M. nel 'tagliare' su misura del talento comico di alcuni attori abiti drammaturgici, situazioni grottesche, esasperazioni di carattere e nell'adattare il ritmo dei dialoghi, magari di origine teatrale, alla velocità visiva della ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] dopo aver fornito disegni progettuali per l'ornamentazione dei palchi del teatro Carignano, per i quali propose una soluzione a grottesche, lavorò in palazzo reale sotto la direzione degli architetti C. Randoni e G.B. Piacenza.
Fu pagato dapprima per ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] fuga precipitosa, la rottura di una brocca, la commedia è un seguito di situazioni esilaranti con esplosioni persino grottesche. "Secondo Molière" (così nel sottotitolo) K. scrisse la commedia Amphitryon che, pubblicata nel 1807, fu la prima opera ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] prosa di K., il quale pure si affidò a parabole, a trascrizioni metaforiche, a rappresentazioni paradossali e grottesche che non è sempre agevole decifrare immediatamente, consiste nella persistente completa accessibilità, e insieme nella misteriosa ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] in vivaci narrazioni animate dall'espressività drammatica dell'ultimo stile dell'artista. Un elemento interessante è costituito dalla presenza di grottesche nel pannello di Dresda (Ultimi fatti di s. Zanobi): il F. aveva certamente studiato le ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] e del classicismo del L., in questi affreschi, e specie nelle Sibille, incorniciati da motivi "alla musaicha" e da grottesche eseguite da Alberto Meleguli da Lodi, sono state notate reminiscenze dei contatti avuti con l'arte di Peruzzi, Sodoma ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] e l'ammirazione di Michelangelo: era stata commissionata ad Andrea di Cosimo Feltrini, che si limitò a eseguire stemma e grottesche, passando le figure al giovane collega. Analogo stemma con putti, su una porta, vollero subito dopo gli abitanti di ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...