ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] Costa, , ed il bolognese Francia. Per la chiara affinità compositiva e per le ascendenze stilistiche dal Bianchi Ferrari nelle "grottesche chimeriche", da Ercole nel modo di trattare il fondo a tesserine d'oro, e dalla pittura bolognese dei primi del ...
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CINI, Luigi
Gabriello Milantoni
Nato a Prato il 27 aprile 1766 ed educatosi a Firenze, il C. operò soprattutto in Bologna come decoratore di interni.
La prima citazione che lo riguarda, in ordine di [...] bolognese relativamente al settore dell'omamentazione d'interni come, ad esempio, il recupero del "terzo stile" pompeiano (grottesche, scene mitologiche, elementi decorativi vari spesso dipinti su fondi neri).
Di altre decorazioni eseguite dal C. a ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] Perugia). All'A. si debbono inoltre sei piacevoli litografie con vedute di Penigia; in questa città aveva affrescato con grottesche e decorazioni varie (perdute) la facciata del palazzo di sua proprietà. L'A. svolse anche una notevole attività come ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] "arazzi finti": in particolare l'eremo di Monteluco, vicino a Spoleto, che egli abbellì nel 1724 con "tele dipinte ad uso di grottesco e boscarecce".Ma poiché era venuto a Roma per curare la propria educazione, il D. si separò da monsignor Cibo per ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] Vezzi in S. Stefano - che recavano una volta la data 1574 - con Storie della Vergine, figure di santi e grottesche; quindi la decorazione di parecchi palazzi privati a Bologna, Ferrara e Imola, con soggetti a volte classicheggianti; infine le ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] libri furono mutilati di tutte le miniature istoriate di maggiori dimensioni. Rimangono iniziali minori decorate con motivi vegetali o grottesche, di disegno netto, con dorature e colori intensi. Si può supporre che il furto avvenisse non molto dopo ...
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BRIZI, Paolo
Pietro Scarpellini
Nacque a Fano nel 1702; le notizie biografiche, riferite dall'Orsini, che dal padre egli ebbe i primi rudimenti della pittura e che avrebbe studiato cinque anni a Roma [...] , oggi adibito a usi profani.
Si tratta di un ambiente decorato variamente, con ricca profusione dei motivi cari all'artista, grottesche, fiori, ori, con figure sacre e allegoriche nei tondi e negli occhi. Secondo l'Orsini, anche le immagini dei ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] sono le statue più piccole di S. Proto, S. Rocco, S. Sebastiano e S. Giacinto;ilsecondo cornicione e sempre decorato a grottesche; nel registro superiore in un tempietto centrale è la Pietà e in due lunette laterali decorate da delfini è scolpita l ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] , 1878, pp. 181, 188-190; Müntz, 1884, pp. 328 s.). Rimosse nel Seicento, le vetrate dovevano essere ornate a grottesche, come potrebbero testimoniare alcuni disegni di ambito perinesco (Davidson, 1976, pp. 407-411; Parma Armani, 1986, p. 330).
Per ...
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DELLA CERVA, Giovanni Battista
Rossana Sacchi
Nacque probabilmente a Novara intorno alla metà del secondo decennio del Cinquecento da Giovanni Antonio di Abbiategrasso e da Maddalena di Nicodemo de [...] era pronto à far nel arte sola./ Però in quei tempi feci diverse opre / Si come quadri, bizzarrie historie, / Fregi grotteschi et partimenti varij./ Con cartozzi, trofei, paesi et frutti:/ Quai variando in le tre sorti pinsi./ E nè ritratti ancor io ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...