BAGLIONE (Baglioni), Cesare
Silla Zamboni
Nacque a Cremona verso la metà del sec. XVI, da Giovanni Pietro, oscuro pittore: questi più tardi si trasferì con la famiglia a Bologna, dove nel 1578 è ricordato [...] e C. A. Quintavalle, Arte in Emilia (catal. della mostra), Parma 1960, pp. 101-103; A. Ghidiglia Quintavalle, C. B. e le grottesche emiliane del 500, in Arch. stor. per le prov. parmensi, XII (1960), pp. 101-107; Id. Gli affreschi del B. nelle volte ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] romana è un contratto del 12 maggio 1542 in cui il L. si impegnava a decorare, entro l'agosto successivo, con grottesche la loggia sopra il portale principale del palazzo dell'arcivescovo di Benevento sulla via Lata, oggi via del Corso, che sorgeva ...
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BIZZELLI, Giovanni
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Francesco, nacque probabilmente intorno al 1550 (o poco dopo), dato che nel 1569-70 è immatricolato alla Accademia del disegno di Firenze (Colnaghi). [...] annessa alla chiesa di S. Giovanni decollato).
Di nuovo a Firenze, collaborò con l'Allori dapprima alla decorazione a grottesche di palazzo Salviati, poi (1581-82) a quella dei soffitti della galleria degli Uffizi, insieme a Lodovico Buti, Giovanni ...
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CATI, Pasquale
Maddalena Trionfi Honorati
Nacque a Iesi intorno al 1550 ma non si hanno notizie della sua presenza nelle Marche, e la sua figura va delineata unicamente sulla sua produzione pittorica [...] del Quirinale (M. Del Piazzo, in IlQuirinale, Roma 1973, p. 239); fra il 1583 e il 1595 esegue fantasie pittoriche e grottesche nelle prime arcate della loggia di Gregorio XIII in Vaticano, sotto la direzione di G. Muziano. Nel gennaio del 1587 si ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] di decoratore di corte; in quello stesso anno G. B. Scotti coprì i suoi affreschi nel palazzo di Alessandro, sostituendo le grottesche pompeiane con una decorazione pesante, secondo i dettami dello "stile impero russo". Come ex artista di corte, il D ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] realizzò alcune parti secondarie degli affreschi visibili nella volta della cella bassa del priore e raffiguranti alcuni episodi biblici e grottesche; il ciclo fu terminato dal solo G. nel 1589 con l'intervento di Romolo Cincinnato.
In questi anni il ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] ), inserite nel suo catalogo.
Le stampe di invenzione del F. comprendono per lo più una serie di cartigli a grottesche con paesaggi incisi al centro dei cartigli stessi; caratterizzate da una notevolissima fantasia inventiva e da una tecnica molto ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] , p. 149, lo chiama "Cesare da Milano"), quale aiuto del Peruzzi nelle decorazioni della rocca di Ostia con monocromi, grottesche, storie antiche.
Frommel (1967-68) ha registrato per i lavori di Ostia qualche pagamento negli anni 1508-09, e non ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] di Manta, in corso di stampa; G. Galante Garrone, La decorazione dei castelli di Lagnasco, in Atti del convegno Civiltà delle grottesche nel Piemonte occid., Manta, giugno 1991, in corso di stampa; L. Piovano, Il salone del castello di Manta, ibid. ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] di antiquari, Firenze 1982, pp. 95, 113 s.; M. P. Mannini, Chimere, capricci, ghiribizzi e altre cose: esempi periferici di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia dell'arte R. Longhi, I (1984), pp. 72 ss.; F ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...