FACCINI, Girolamo
Letizia Lodi
Fratello minore di Bartolomeo Filippo, nacque a Ferrara dove fu battezzato il 10 genn. 1547, a quanto risulta dai registri di battesimo della chiesa di S. Maria in Vado, [...] da Casoli e Grassaleoni, originariamente rivestiva tutto l'interno della chiesa; allo stato attuale rimangono solo alcuni frammenti di grottesche sulla controfacciata e intorno al primo, secondo e terzo altare di destra (ibid., p. 393 n. 57).
Tutti e ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] , presente a Verona nel 1540 per eseguire le ante d'organo di S. Giorgio in Braida, e soprattutto dalla vitalità esuberante e grottesca di Giulio Romano, i cui disegni, con Storie della Vergine, furono dipinti a fresco nel coro del duomo di Verona da ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] aveva fatto trasformare dall'architetto G. De Angelis.
Assai più importanti della decorazione interna (porte con grottesche e scene mitologiche; camino neocinquecentesco) sono gli affreschi della Galleria Sciarra (1888). Il pittore, influenzato da ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] Maddalena nella vicina cappella (1579-82). La stessa freschezza d'ideazione e di tocco si ritrova nei soffitti a delicate grottesche e storiette che egli dipinse, con i suoi scolari, per il primo corridoio degli Uffizi e per le salette adiacenti ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] , che rappresentano due scene della Vita di Ercole. Completano la decorazione altri pannelli con scene di battaglia, grottesche, elementi vegetali ed allegorie delle stagioni.
Sul basamento è possibile far scorrere un piano estraibile, decorato da ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] dopo aver fornito disegni progettuali per l'ornamentazione dei palchi del teatro Carignano, per i quali propose una soluzione a grottesche, lavorò in palazzo reale sotto la direzione degli architetti C. Randoni e G.B. Piacenza.
Fu pagato dapprima per ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] in vivaci narrazioni animate dall'espressività drammatica dell'ultimo stile dell'artista. Un elemento interessante è costituito dalla presenza di grottesche nel pannello di Dresda (Ultimi fatti di s. Zanobi): il F. aveva certamente studiato le ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] e del classicismo del L., in questi affreschi, e specie nelle Sibille, incorniciati da motivi "alla musaicha" e da grottesche eseguite da Alberto Meleguli da Lodi, sono state notate reminiscenze dei contatti avuti con l'arte di Peruzzi, Sodoma ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] e l'ammirazione di Michelangelo: era stata commissionata ad Andrea di Cosimo Feltrini, che si limitò a eseguire stemma e grottesche, passando le figure al giovane collega. Analogo stemma con putti, su una porta, vollero subito dopo gli abitanti di ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] chiesa di S. Maria in Valvendra di Lovere (Bergamo) un'impegnativa decorazione ad affresco: la volta a cassettoni, le grottesche e le candelabre, gli oculi in prospettiva nei pennacchi contenenti busti di santi (sotto la figura di s. Mattia appare ...
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grottesca
grottésca s. f. (ant. anche grottésco s. m.) [der. di grotta]. – Nome (usato per lo più al plur.) con cui è stato designato un particolare tipo di decorazione parietale in voga alla fine del sec. 15° e durante tutto il sec. 16°,...
grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi in genere a tutto ciò che, per essere...